Fumetto su Ramelli, Pd: "Comune non conceda la sala"
Anche il Pd Legnano contro la serata di presentazione del libro sul giovane fascista.
Fumetto su Ramelli, si fa sentire il Pd.
Non si placa la polemica riguardo al fumetto su Ramelli
Si fa sentire anche il Partito democratico contro la serata di presentazione del fumetto sulla morte di Sergio Ramelli da parte di Fratelli d'Italia. Dopo le polemiche arrivate nei giorni scorsi da Pietro Bussolati del Pd e la replica dell'assessore in quota a FdI Maira Cacucci e la presa di posizione dell'Anpi legnanese, ora arriva il commento della sezione locale e di quella territoriale del partito di centrosinistra
Dalla sezione di Legnano
"Ciò che preoccupano - fanno sapere dal Pd Legnano - è che tra i promotori, accanto a Fratelli d'Italia, da sempre politicamente vicini a Ramelli, ci sia anche Libertà e azione, una tra le formazioni neonaziste più pericolose presenti in Italia, abile nel mascherare i suoi obiettivi di ritorno al nazifascismo con azioni pseudo sociali e di sostegno alle istanze di fasce disagiate della popolazione. Tutto questo mentre ci apprestiamo a celebrare l'anniversario della deportazione nei campi di sterminio nazisti di operai e impiegati della Tosi.".
Da qui la richiesta: "Chiediamo a FdI di fare un passo indietro, ricordando loro che essere stati eletti in un Consiglio comunale significa rispettare innanzitutto la Costituzione italiana e i principi di democrazia e antifascismo che la contraddistinguono. Ricordando loro che ricordare i morti di Salò col saluto romano, omaggiare torturatori di deportati, affiggere manifesti con i simboli delle Ss non sono opinioni politiche ma 'crimini2'. Chiediamo un passo indietro anche all'Amministrazione comunale sollecitandola a ritirare la concessione di spazi pubblici per tale manifestazione. E invitiamo la cittadinanza a tutte le istituzioni a tenere alta la guardia, a vigilare affinchè non si creino occasioni atte a minacciare la convivenza civile e democratica della nostra città ".
Dal Pd Altomilanese
"E' inaccettabile che FdI, l'assessore Cacucci e l'Amministrazione comunale di Legnano diano legittimità a questo gruppo - affermano dalla segreteria -. Se l'intenzione di Cacucci è non dimenticare la storia, ben venga ricordare chi è stato vittima di violenza estremista degli anni '70, ma che sia un ricordo vero e l'occasione di riflettere e maggiore conoscenza. Qui invece assistiamo solo al tentativo di sdoganare un gruppo di estrema destra che usa vessilli come la svastica. Se l'intenzione di Cacucci è non dimenticare la storia, si impegni a far conoscere ai ragazzi di Lealtà e azione la storia di Legnano tra il 1943 e il 1945 quando i nazifascisti arrestavano, torturavano e deportavano operai e cittadini legnanesi. Pertanto ci uniamo alla richiesta di revocare l'utilizzo di uno spazio pubblico".