Sergio Ramelli in fumetto: "Non esistono morti di serie A e di serie B"

L'assessore Maira Cacucci replica alle critiche di Pietro Bussolati.

Sergio Ramelli in fumetto: "Non esistono morti di serie A e di serie B"
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Sergio Ramelli in fumetto, l'assessore Maira Cacucci replica alle critiche di Pietro Bussolati.

Sergio Ramelli in fumetto, "Il coraggio di ricordare"

"Sinceramente non avrei mai pensato nel 2018 di leggere tali affermazioni: “una scelta gravissima e intollerabile quella di Fdi”. Quale scelta? Fdi Legnano ha scelto di avere il coraggio di ricordare un giovane, Sergio Ramelli, militante del Fronte della gioventù, morto a soli 18 anni a Milano, a causa di una aggressione con chiavi inglesi a opera di un gruppo appartenente ad Avanguardia Operaia. Una morte priva di commemorazioni per anni". A parlare è l'assessore alla Sicurezza del Comune di Legnano Maira Cacucci che così replica alle critiche di Pietro Bussolati, segretario metropolitano del Pd.

La presentazione mercoledì 17 a Palazzo Leone da Perego

Il dem aveva polemizzato sulla presentazione del fumetto “Sergio Ramelli - Quando uccidere un fascista non era reato”. L'evento è in programma mercoledì 17 gennaio a Palazzo Leone da Perego. A suscitare l'indignazione di Bussolati il fatto che Fratelli d'Italia abbia scelto di organizzare la serata con il movimento Lealtà e azione.

Non devono esistere morti di serie A e B

"Io ritengo e sostengo a gran voce - prosegue Cacucci - che non esistano e non debbano esistere morti di serie A e morti di serie B! Prima di essere politici o amministratori siamo tutti esseri umani e in quanto tali, ritengo doveroso - per non dimenticare - organizzare manifestazioni, eventi o commemorazioni che tengano viva la memoria. Lodevole l’iniziativa dei ragazzi di Lealtà e azione che vuole ricordare Sergio attraverso uno strumento di facile diffusione, soprattutto tra i giovani, un fumetto. Penso che molti siano d’accordo con me, quindi, invito tutta la cittadinanza, tutti gli appartenenti ad altri partiti o movimenti politici a partecipare alla serata di presentazione del 17 gennaio presso il Leone da Perego, al fine di dimostrare, tutti insieme, che oggi sia da condannare l’odio che animava l’ideologia in quell’epoca e non chi ha il coraggio di ricordare una morte ingiusta per mano di una ideologia".

 

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