Troppi contagi, il sindaco chiude parchi
Martedì 2 marzo, la prima cittadina boffalorese, Sabina Doniselli, ha emesso un'ordinanza urgente

Troppi contagi, il sindaco chiude parchi. Martedì 2 marzo, la prima cittadina boffalorese, Sabina Doniselli, ha emesso un'ordinanza urgente di chiusura dei parchi e delle aree giochi di Boffalora in quanto nelle ultime settimane, in particolare dopo l’orario scolastico e durante il fine settimana, hanno favorito assembramento di bambini con i loro accompagnatori, col fine di salvaguardare la continuità dell’attività scolastica.
Troppi contagi
"Ritengo doveroso informarvi che, in relazione all’emergenza Covid-19, la situazione nel territorio boffalorese, così come a livello regionale, è in costante evoluzione e in particolare in questi ultimi dieci giorni il numero dei contagi è aumentato - ha detto - Ho un confronto costante con i sindaci del territorio dai quali apprendo con preoccupazione che sono in continuo aumento chiusure di scuole o l’isolamento di classi.
Per questo motivo chiedo a tutti voi ed in particolare ai genitori, di mantenere alta l’attenzione nei comportamenti quotidiani e in particolare limitare il più possibile i contatti con persone al di fuori del vostro nucleo familiare così come chiedo di avere estrema attenzione ai contatti tra bambini all’esterno di asili e scuole".
Il sindaco chiude parchi
"Sono certa che comprenderete la finalità di tale provvedimento che è coerente con tutte le misure di prevenzione e di contenimento fin qui adottate in tutte le realtà educative.
Se all’interno degli asili e delle scuole, con tanto impegno, ci siamo organizzati con entrate/uscite ben definite e scaglionate negli orari, se teniamo i bambini in gruppi/classi ben definiti ed evitiamo che tra loro entrino in contatto, la stessa cosa deve avvenire dopo l’orario scolastico. Confido nel vostro ruolo di adulti responsabili e nella vostra collaborazione per tutelare la salute dei bambini e delle nostre famiglie e perché si possa dare continuità alla fondamentale attività scolastica e educativa", ha concluso.
Sindaci preoccupati anche a Magenta, Vittuone e Robecco per la crescita dei positivi.