Omicidio Parabiago, il compagno killer non parla
Sadigue Zair, che ha ucciso la fidanzata Simona Foretti, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Omicidio Parabiago, l'assassino resta in silenzio
Omicidio Parabiago, il compagno assassino non risponde
Davanti al pm non ha detto una parola, avvalendosi della facoltà di non rispondere sull'omicidio di Parabiago. Sadigue Zair, il 35enne pachistano che nel tardo pomeriggio di domenica 17 dicembre ha ucciso la compagna Simona Forelli, non ha risposto alle domande del magistrato.
E' stato arrestato ieri sera dai carabinieri della Compagnia di Legnano intervenuti subito sul posto dopo che aveva colpito a morte con tre fendenti tra addome e torace la fidanzata, 33enne. Tutto è accaduto nel loro appartamento di via Santini, a poca distanza da Piazza Maggiolini. Zair si è presentato spontaneamente nella caserma di Parabiago. L'intera città è sotto shock.
Il movente del delitto
Le indagini condotte dai militari parlano di un gesto dell'uomo dovuto molto probabilmente alla paura che Forelli potesse lasciarlo. Il delitto è avvenuto mentre in casa vi erano anche i figli della coppia, uno di 5 e l'altro di 17 mesi per i quali si è attivato il Comune e momentaneamente affidati ai familiari.
Sotto sequestro anche l'automobile
Dopo aver fermato l'assassino, i carabinieri hanno messo sotto sequestro l'abitazione dei due. Zair e la vittima risiedevano stabilmente in via Santini dopo due anni trascorsi in Inghilterra. Sequestrati anche un coltello e l'auto di Zair. Il pm chiederà ora la convalida del fermo con l'accusa di omicidio.