Delitto di Cornaredo, l'assassino ha confessato
Dopo tre mesi di carcere, il 22enne albanese Alvardo Agaraj ha ammesso di aver freddato a colpi di pistola un marocchino di 45 anni fuori da un bar di Cornaredo.
Dopo tre mesi di carcere ha confessato: è stato lui, Alvardo Agaraj, 22enne albanese, ad aver freddato a colpi di pistola un marocchino di 45 anni fuori da un bar di Cornaredo.
Il delitto a fine ottobre
Il delitto si era consumato nella notte tra il 23 e 24 ottobre quando Abderrahimi Elkharmoudi, marocchino di 45 anni, era stato trovato all'interno della sua auto, ferito mortalmente da due colpi d'arma da fuoco al petto e all’addome e un coltello in mano, alla rotonda tra via Varese e via Repubblica.
Secondo quanto poi era stato ricostruito dagli inquirenti tra il 45enne e il 22enne era divampata una furiosa lite fuori da un bar di Cornaredo, alla quale aveva preso parte anche la compagna della donna, il 22 enne Alvardo Agaraj. Ben presto la situazione era sfuggita di mano tanto che il 45enne aveva estratto il coltello a serramanico che teneva sempre con sé, ma per tutta risposta il 22enne aveva preso una pistola di piccolo calibro, sparando due colpi.
La fuga in Francia del presunto assassino e della donna
Ferito Abderrahimi Elkharmoudi era salito in auto ed era scappato finendo però la sua corsa poco distante, alla rotonda tra via Varese e via Repubblica dove era stato ritrovato dai soccorritori del 118 e dal personale dell’automedica inviato dall’ospedale San Carlo di Milano. Nel frattempo la donna con cui era iniziata la lite e il compagno albanese avevano fatto perdere le loro tracce, scappando fino in Belgio
Una fuga durata ben poco dal momento che, appena rientrato in Italia, il 30 ottobre il 22nne era stato fermato e il gup ne aveva convalidato il fermo per i gravi indizi di colpevolezza
La confessione