Aula per audizioni

Una “stanza tutta per sé” per le vittime di violenza alla caserma dei Carabinieri

Si tratta di un luogo pensato per offrire un contesto accogliente e familiare, dove donne, bambini e anziani possano sentirsi più a loro agio nel momento delicato della presentazione della denuncia.

Una “stanza tutta per sé” per le vittime di violenza alla caserma dei Carabinieri

Alla caserma dei Carabinieri della Compagnia di Legnano è stata inaugurata la “stanza tutta per sé”, progetto realizzato con la collaborazione del club Soroptimist Busto Arsizio-Ticino Olona.

Inaugurata la “stanza tutta per sé” alla caserma dei Carabinieri di Legnano

Si tratta di un luogo pensato per offrire un contesto accogliente e familiare, dove le vittime possano sentirsi più a loro agio nel momento delicato della presentazione della denuncia: le stanze sono infatti arredate con colori pastello e mobili confortevoli, con l’obiettivo di sedare gli stati emotivi già compromessi di coloro i quali, coinvolti in situazioni delicate come violenze sessuali, maltrattamenti e atti persecutori, si trovano a dover rivivere, nel loro racconto, il forte dolore provato. L’iniziativa rientra nel progetto, che si ispira al celebre saggio di Virginia Woolf, promosso da Soroptimist in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, volto appunto a realizzare tali ambienti protetti su tutto il territorio nazionale. Particolare attenzione è rivolta ai più piccoli, talvolta vittime inermi di reati commessi “dai grandi”, a favore dei quali è stato allestito uno “spazio di gioco”, con tavolo e sedie “a misura di bambino” e alcuni giocattoli.

Un vero e proprio strumento operativo per gli ufficiali di Polizia Giudiziaria

Inaugurare questa nuova “stanza tutta per sé” è un’ulteriore prova di quanto l’Arma dei Carabinieri sia proiettata alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza di genere, obiettivo perseguito nell’alveo di una una rete interistituzionale, che comprende l’assetto giudiziario, quello socio-assistenziale (con i Centri Antiviolenza e le case rifugio), le Amministrazioni locali ma anche le realtà associative, tutti impegnati in maniera tangibile nello specifico settore. La Stazione Carabinieri di Legnano dispone ora di questo spazio protetto, che munito di un kit audio-video, costituirà un vero e proprio strumento operativo per gli ufficiali di Polizia Giudiziaria, che dotati di una formazione mirata e attivi nell’ambito della Rete nazionale per il monitoraggio del fenomeno della violenza di genere dell’Arma dei Carabinieri, istituita nel 2013, potranno accogliere e accompagnare nel difficile percorso della denuncia le vittime dei reati rientranti nel cosiddetto Codice rosso, non solo donne ma anche anziani e bambini, allo scopo di assicurare loro un intervento che sia da un lato tempestivo ed efficace e dall’altro che tenga conto delle diverse vulnerabilità.

Lo spazio è intitolato alla memoria dei carabinieri Carones, Cirillo e Palazzi

La stanza è stata intitolata a tre carabinieri che non ci sono più: il maresciallo Angelo Carones, vicecomandante della Stazione di Legnano deceduto il 13 agosto 2021 in un incidente stradale avvenuto in piazza del Popolo nella città del Carroccio; il vicebrigadiere Saverio Cirillo, che ha perso la vita il 18 luglio 2022 all’ospedale di Lugano dov’era stato elitrasportato il pomeriggio precedente in condizioni disperate dopo una caduta in montagna nel Canton Ticino; e l’appuntato scelto Luca Palazzi, vinto da una malattia. I tre carabinieri sono ricordati non solo con una targa ma anche attraverso una tela di Giulia Rotini, figlia dell’ufficiale dell’Arma, in servizio alla Compagnia di Legnano, Riccardo Rotini. Al taglio del nastro hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Legnano Lorenzo Radice, il presidente nazionale di Soroptimist Italia Adriana Macchi, oltre alle rappresentanti del club Soroptimist Busto Arsizio-Ticino Olona, e numerose rappresentanze delle associazioni locali di volontariato, delle forze di polizia, nonché il prevosto della città monsignor Angelo Cairati, che ha benedetto il locale.