Record all'ospedale di Magenta: dieci nuovi nati in 24 ore, tra cui due gemelli
Quella di ieri, giovedì 31 ottobre, è stata una giornata eccezionale per per i reparti di Ginecologia/Ostetricia e Neonatologia del Fornaroli.
Giornata eccezionale per i reparti di Ginecologia/Ostetricia e Neonatologia dell’ospedale di Magenta.
Dieci nuovi nati in 24 ore al Fornaroli
Nelle 24 ore di ieri, giovedì 31 ottobre, hanno visto la luce ben dieci neonati: sei femmine e quattro maschi. Fra loro, una coppia di gemellini, un maschio e una femmina.
Dall'ospedale fanno sapere con soddisfazione:
"I nuovi nati e le loro mamme stanno bene e sono accuditi dal personale del Fornaroli in base alle diverse e specifiche esigenze cliniche. I gemelli sono arrivati prima del termine e ricevono cure speciali nel nuovo reparto di Patologia neonatale che è in grado di accogliere il neonato insieme alla sua mamma realizzando il concetto di 'zero separation'".
I lieti eventi confermano un trend in continua crescita per il "percorso nascita" di Magenta.
Il "grazie" della Direzione strategica
La Direzione strategica dell’Asst Ovest Milanese coordinata dal direttore generale Francesco Laurelli e il direttore medico dell’ospedale di Magenta Chiara Radice hanno rivolto le più vive congratulazioni ai neogenitori e hanno ringraziato le ostetriche, i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari che compongono le équipe dirette da Roberto Fogliani, direttore dell'Unità operativa complessa di Ginecologia e Ostetricia, e da Stefano Fiocchi, direttore dell'Unità operativa complessa di Pediatria di Magenta, per la gestione di questa giornata molto impegnativa e per il lavoro quotidiano nei loro reparti.
Al via da oggi la campagna anti Vrs
Ricordiamo che da oggi, venerdì 1 novembre, in ottemperanza alle disposizioni di Regione Lombardia, nelle strutture dell’Asst Ovest Milanese è partita la campagna di prevenzione dal virus respiratorio sinciziale (Vrs) che rappresenta una delle principali cause di infezione acuta del tratto respiratorio nei bambini al di sotto dei 2 anni e che nei neonati e piccoli lattanti può avere un decorso particolarmente impegnativo. La campagna prevede che ai neonati, prima delle dimissioni dal nido, venga somministrato l’anticorpo monoclonale anti Vrs che ha dimostrato di poter ridurre le ospedalizzazioni dei bambini fino al 90 per cento.