Rosate: lettera a parroco e sindaco

"Le campane suonano troppo": il caso che divide il paese

Il caso a Rosate: un cittadino scrive a parroco e sindaco minacciando di far effettuare verifiche

"Le campane suonano troppo": il caso che divide il paese
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Il caso a Rosate: un cittadino scrive a parroco e sindaco minacciando di far effettuare verifiche

"Le campane suonano troppo": il caso che divide il paese

Per chi suona la campana? Per molti, recentemente, a Rosate. Tra matrimoni, celebrazioni, battesimi, cresime, comunioni – ma anche, inevitabilmente, funerali – in queste settimane l'attività nella chiesa di Santo Stefano sta recuperando il tempo perduto nei lunghi mesi di stasi dell'emergenza Covid.

La lettera di un rosatese a parroco e sindaco

Ma la frequenza con cui si sentono suonare le campane è divenuta per qualcuno fonte di disturbo. Un cittadino ha infatti inviato una mail alla parrocchia ed al Comune intimando di porre un freno al suono delle campane e minacciando di far effettuare specifiche verifiche per far valere le proprie ragioni presso le sedi competenti. La notizia si è presto diffusa in paese, causando forti reazioni. Perlopiù a difesa delle campane rosatesi e di tutto ciò che rappresentano.

Il factotum della parrocchia: "Stiamo annullando ciò che siamo"

Valgono in questo senso le parole di Roberto Zucca, autentico factotum della parrocchia: «La fede cristiana ci insegna l'accoglienza e ho sempre cercato nel mio piccolo di mettere in pratica questa cosa. Oggi l'accoglienza si sta trasformando in una sorta di "annullamento di ciò che siamo" per andare in contro alle lagnanze inutili dell'ultimo arrivato. Basta una mail di minaccia e le campane di Rosate non suoneranno più come prima... sì perché sono moleste e danno fastidio. I nostri antenati si sono tolti il pane di bocca per far realizzare uno dei concerti di campane più belli della Diocesi e per 133 anni hanno suonato le gioie e i dolori della nostra comunità, sono state il nostro vanto il nostro simbolo, la nostra voce. Oggi sono un fastidio per i nuovi arrivati che sono stati accolti.... quindi è meglio farle tacere» conclude Zucca con amarezza.

Don Virginio: "Disponibili a fare le verifiche del caso, ma..."

Il parroco, don Virginio Vergani, si tiene opportunamente a distanza dalle polemiche e conferma che si tratta di un periodo di «super lavoro» in chiesa, ma dovuto a contingenze specifiche. «Siamo disponibili a fare anche attraverso la Curia le verifiche del caso, ma le durate sono rispettose delle normative vigenti, sia quelle ecclesiastiche che civili. Le campane non si possono fermare, il buonsenso invita a trovare un punto di equilibrio». Su un aspetto le rimostranze sono state accolte ed il suono della domenica mattina è stato posticipato dalle 7.30 alle 8.

Sindaco e Lega sulla stessa linea: "Le campane non si toccano"

Sulla polemica è intervenuto anche il sindaco Daniele Del Ben: «Le campane fanno parte della vita del paese e segnano i passaggi importanti di una comunità. Mai dimenticarlo». Ma anche la sezione rosatese della Lega ha espresso un concetto simile: «Le nostre tradizioni non si toccano. Giù le mani dalle campane di Rosate».

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