Celebrata la Virgo Fidelis, tra solidarietà e ricordo dei giovani Carabinieri deceduti

Virgo Fidelis, celebrata a Legnano la Messa per la patrona dei Carabinieri.

Virgo Fidelis, la basilica per i militari

Un forte abbraccio, come sempre: è stato quello ricevuto anche ieri, lunedì 21 novembre 2022, dai Carabinieri della Compagnia di Legnano che hanno ricordato al loro patrona, la Virgo Fidelis. La cerimonia si è svolta nella basilica di san Magno. C'erano tutti: i sindaci del territorio, la rappresentanza delle varie Stazioni Carabinieri del territorio (Legnano, Cerro Maggiore, Nerviano, Busto Garolfo, Cuggiono, Castano Primo, Arluno, Parabiago, Cuggiono, Rescaldina) coi loro comandanti, ovviamente il comandante maggiore Alfonso Falcucci, l'Associazione nazionale Carabinieri (che organizza l'evento), l'Associarma, le Polizie locali del territorio con i comandanti, il vice questore aggiunto Ilenia Romano, la Guardia di finanza, la Croce Rossa di Legnano, la Croce bianca di Legnano , i Vigili del fuoco cittadini e la Protezione civile oltre a rappresentanti dell'azienda ospedaliera e del mondo del Palio. In prima fila, al fianco del sindaco legnanese Lorenzo Radice, anche il giudice del Tribunale di Busto Arsizio Nicoletta Guerrero e il procuratore Carlo Nocerino. E ad allietare la liturgia, celebrata dal prevosto don Angelo Cairati, è stato il coro Ars Nova di Cerro Maggiore.

"Non perdete mai la vostra umanità"

Toccante l'omelia del prevosto, che si è rivolto con affetto ai militari e tutti i presenti: "Non perdete mai la vostra umanità - ha raccomandato il sacerdote - Nemmeno di fronte alla insensatezza di molti, alla pigrizia mentale di altri, alla cattiveria di alcuni, alle false accuse diffuse sui social. Non arrendetevi, non consegnate loro la vostra umanità a costoro, tenetevela stretta. Siate zelanti nel bene, soprattutto nella ricerca del bene comune".

L'impegno e il ricordo dei giovani militari

"A nome dell'Arma in servizio e delle sezioni dei Carabinieri in congedo di Legnano, Parabiago, Nerviano, Busto Garolfo e Castano Primo, vorrei ringraziare le tante autorità civili e militari che ci hanno onorato della loro presenza - ha dichiarato il maggiore Falcucci - Ringrazio i sindaci, il Procuratore della Repubblica e il Giudice della sezione penale del Tribunale di Busto Arsizio, il direttore generale e tutti i medici dell'azienda socio sanitaria territoriale ovest milanese, i colleghi delle altre forze di polizia, i responsabili delle associazioni di volontariato, delle associazioni di categoria, delle associazioni d'arma, degli istituti scolastici, degli istituti di credito, della cultura, dell'arte e i cittadini tutti. La vostra presenza è un forte segnale di condivisione dello spirito di servizio che ci accomuna e ci responsabilizza verso la comunità che serviamo, comunità popolosa, accogliente e laboriosa. Ringrazio il coro Ars Nova: il soprano, il trombettiere e il coro per aver reso ancora più solenne questa celebrazione. In ultimo, ma primo per vicinanza e affetto, ringrazio il nostro prevosto per l'accoglienza e le parole premurose e affettuose che ogni volta ci riserva. Ma lo ringrazio, soprattutto, per aver colto l'essenza della commemorazione della Virgo fidelis".
Falcucci ha poi rivolto un pensiero ai militari scomparsi e a quelli che oggi stanno vivendo momenti di difficoltà: "Questo è il momento in cui ci stringiamo ai ai familiari, molti dei quali presenti, dei Carabinieri caduti in servizio e nella lotta contro le avversità della vita. Ricordiamo i nostri eroi: il capitano Ferilli, medaflia al valor militare, ricordiamo i familiari e le persone care ma, soprattutt, ricordiamo i nostri giovani ragazzi: Angelo Carones, morto in un incidente stradale, Luca Palazzi, per una gravissima malattia, e Saverio Cirillo, in un tragico incidente di montagna. Infine un pensiero vai ai colleghi che in questo momento stanno soffrendo in un letto di ospedale per i postumi di un'operazione di servizio e chi sta lottando contro una terribile malattia. A loro va tutta la nostra vicinanza e il nostro incoraggiamento".
E Falcucci ha concluso: "Vi lascio con un auspicio, ossia che questa celebrazione diventi per questa comunità un appuntamento fisso e un'occasione di preghiera, di condivisione e anche di convivialità".
Infine la "Preghiera del Carabiniere", letta da Antonino Lisciandro, comandante dei Carabinieri della Stazione di Cerro Maggiore.