Bosco del Rugareto, sindaci: "Non sarà più zona di droga"
I Comuni di Rescaldina Castellanza, Marnate, Gorla Minore, Cislago, Gerenzano e Uboldo presentano il piano per la fruizione
Bosco del Rugareto, ecco il progetto di fruibilità a cura dei Comuni del Parco.
Bosco del Rugareto, "tornerà ai cittadini"
Una conferenza stampa per presentare il progetto che cambierà il futuro del Parco del Rugareto, dove il suo bosco è stato ormai soprannominato "Bosco della droga", un'area in cui in questi anni è imponente il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e dove martedì 15 gennaio, poco distante, un uomo è stato trovato morto a seguito di un colpo d'arma da fuoco e un colpo da corpo contundete in testa.
Mercoledì 23 gennaio, alle 10.30, nella sala consiliare del municipio di Rescaldina, è convocata una conferenza stampa dove sarà illustrato il progetto condiviso tra i Comuni di Rescaldina, Castellanza, Marnate, Gorla Minore, Cislago, Gerenzano e Uboldo per la fruizione e messa in sicurezza delle aree boschive a confine tra i diversi paesi.
Parla il sindaco rescaldinese
"Oggi e in passato - commenta il primo cittadino di Rescaldina Michele Cattaneo - la stampa ha raccontato la triste verità dei 'Boschi della droga', nome ingeneroso per un'area naturalistica bellissima. Sono sicuro che ora si potrà raccontare del nuovo progetto che può davvero 'fare scuola'. Solo così i nostri boschi non verranno più chiamati i 'boschi della droga. Abbiamo boschi che devono essere valorizzati e resi sicuri per fare in modo che siano fruiti e diventino un posto dove è bello passeggiare, correre, andare in bici e trascorrere il tempo. Noi sindaci non siamo mai stati con le mani in mano, abbiamo elaborato un progetto molto bello che presenteremo mercoledì".
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