L'addio a Viviana Baldassini, morta sotto un albero: "Sei stata un esempio di amore cristiano"
Folla e commozione ai funerali della 63enne di San Vittore Olona deceduta a Robecchetto. Il ricordo di don Matteo Monticelli e di Suor Graziella

Folla e commozione ai funerali di Viviana Baldassini, la 63enne di San Vittore Olona morta domenica nella caduta di un albero a Robecchetto con Induno.
Il saluto a Viviana Baldassini
Folla e commozione ai funerali di Viviana Baldassini, la 63enne di San Vittore Olona morta nel pomeriggio di domenica 6 luglio 2025 nella caduta di un albero a Robecchetto con Induno. La donna, molto conosciuta nella comunità sanvittorese essendo la moglie di Giuseppe Galli, storico organista della Parrocchia, a cui lei era legatissima (il loro figlio Alessandro è nella lista Civicamente dell'ex sindaco Daniela Rossi), è stata salutata la mattina di oggi, mercoledì 9 luglio 2025, nella chiesa parrocchiale. La celebrazione, presieduta dall'ex parroco don Piero Pigliafreddo (oggi attivo all'Hospice di Abbiategrasso), ha visto la presenza sull'altare di diversi sacerdoti, tra cui anche l'ex parroco don Franco Maggioni e di don Matteo Monticelli, ex giovane dell'oratorio sanvittorese ora sacerdote e attivo a Bollate.
Don Matteo: "Dio è con noi, c'è la Resurrezione. E' stata donna delle beatitudini"
"E' questa una morte che addolora, che lascia attoniti, che sconvolge i familiari innanzitutto e tutti noi, comunità cristiana qui raccolta, gli amici e tutti quelli che hanno conosciuto Viviana in questa vita terrena - ha affermato don Matteo - Le parole umane, in circostanze come questa, sono molto deboli, fragili, non ci sono parole umane per dare voce a tutto questo. Qualcuno parla di fato, di destino ma queste parole non tengono di fronte al dramma della morte, di questa morte. E quindi cosa fare per alleviare il dolore che sentiamo? Non possiamo che aprirci a una parola che viene dall'alto, dal Signore, che può dare luce, pace e consolazione: è quella parola che arriva dall'apostolo Paolo, che ha conosciuto le avversità, e lui dice che in tutte queste cose noi siamo 'più che vincitori grazie a colui che ci ha tanto amati'. E ci ricorda che 'Dio è per noi e non contro di noi': questa è la parola cristiana che oggi risuona. Dio sa cosa stiamo passando ed è dalla nostra parte. Teniamo lo sguardo sulla Croce di Cristo, mai separata dalla Resurrezione, che è sempre l'ultima parola".
Don Monticelli ha poi ricordato Viviana come "una donna delle beatitudini, che per tanti anni si è presa cura del marito Giuseppe con la sua malattia, una donna che ha sempre speso la sua vita 'per', nonostante le fatiche, i drammi, le circostanze avverse. Ha vissuto così, un una vita 'per'. Viviana ha vissuto la sua vita nella preghiera, in casa, qui in chiesa, nella sua comunità: la preghiera le ha sempre dato la forza per andare avanti. E questo viene detto oggi a noi: con la preghiera troviamo quella forza che ci fa sentire Viviana presente, vivente, perchè noi siamo destinati alla Resurrezione, e ci permette di andare avanti, di continuare ad amare, perchè la vita è sempre occasione di amare. Non smettiamo mai di amare, di prenderci cura di chi ci sta accanto: questa è la parola cristiana".
E l'appello alla cittadinanza: "Noi che siamo qui oggi siamo chiamati ad essere vicini agli affetti più cari di Viviana. Ora e per sempre. Una Chiesa, una comunità che si fa vicina a chi soffre: questa è un'altra parola cristiana".
Suor Graziella: "Esempio di amore cristiano"
Un commosso ricordo è arrivato poi da suor Graziella, religiosa per tanti anni attiva in paese: "Ciao Viviana, sono qui per rappresentare le Suore Sacramentine che sono passate in questa bella comunità - ha ricordato la religiosa - Il tragico episodio che ti ha portato via improvvisamente ha lasciato nel nostro cuore incredulità, smarrimento e anche un po' di ribellione. Tutti ci chiediamo il perchè ma non ci sono risposte se non in una prospettiva di fede che non toglie il dolore ma ci aiuta a guardare oltre. Sì, il Signore ha dato e il Signore ha tolto ma non lascerà solo il tuo, nostro, Giuseppe, il tuo Alessandro e tutti i tuoi cari. Grazie Viviana per l'esempio di amore che ci hai dato, la tua vita non è stata facile: per tanti anni hai condiviso la Croce della malattia di Giuseppe, sempre sostenuta dal vostro amore hai dimostrato coraggio, forza morale, anche nei momenti più difficili ti sei dimostrata sempre capace di sperare anche contro ogni speranza. Così hai dato esempio anche ad Alessandro, non a parole ma con gesti concreti, dimostrando che nonostante tutto la vita ha una valore inestimabile, vita che va vissuta e amata sempre. Grazie Viviana per questa tua testimonianza di vita veramente cristiana. Mentre piangiamo per il dolore per la tua separazione, siamo certe che la morte non è l'ultima parola. E come dice Sant'Agostino: 'Abbiamo la certezza che le persone che abbiamo amato e che abbiamo perduto, sono ovunque siamo noi. Tu, Viviana, sarai sempre col tuo Giuseppe, ne sono sicura, e con il tuo Alessandro, e loro ne avranno presto la prova. Addio cara Viviana, il Signore ti renda in felicità tutto quello che hai donato a noi in amore, tenerezza e testimonianza".






