Antica fornace scoperta durante gli scavi: i resti torneranno visibili in estate
Il progettista risponde a chi si chiede che fine abbiano fatto i reperti emersi a Castelletto di Cuggiono: "I restauratori interverranno in estate, il freddo avrebbe deteriorato o addirittura distrutto i mattoni".
Che fine ha fatto l’antica fornace ritrovata durante gli scavi per la realizzazione di un complesso immobiliare a Castelletto di Cuggiono?
Che fine hanno fatto i resti dell'antica fornace spuntati durante uno scavo edile?
I resti della fornace risalenti al 1600, utilizzata per fare i mattoni impiegati nella costruzione di Villa Clerici sul Naviglio Grande, erano stati subito segnalati alla Soprintendenza per i Beni paesaggistici della Lombardia che ha posto un vincolo di salvaguardia sul reperto storico. L’impresa costruttrice ha preso l’impegno di rendere visibile i resti della fornace, che si trovano all’interno della parte comune del complesso immobiliare, a chiunque passi lungo la ciclopedonale realizzata intorno alle case.
Il progettista spiega che sono stati coperti di terra per evitare danneggiamenti
Le abitazioni, che si trovano in via don Angelo Ferrario, sono terminate ma della fornace nessuna traccia, anzi i suoi resti sono coperti da un cumulo di terra. Il progettista Pierluigi Ballerini spiega che i reperti ritrovati sono stati ricoperti di terra per proteggerli durante i lavori del cantiere, altrimenti sarebbero andati distrutti.
"I restauratori interverranno in estate, il freddo avrebbe deteriorato i mattoni"
Continua Ballerini:
"In accordo con la Soprintendenza è stato studiato un progetto di restauro comprensivo della giusta illuminazione per renderlo sempre visibile. Le opere di cantiere sono terminate alla fine dello scorso anno e i restauratori interverranno in estate, con i mesi caldi, perché il freddo avrebbe deteriorato, se non addirittura distrutto, i mattoni".