Barriera della Ghisolfa

Travolte al casello dell'A4: l'automobilista positivo alla cannabis e alle benzodiazepine

Il 39enne di Pontenure (Piacenza) è indagato per omicidio stradale plurimo dopo essersi schiantato ad alta velocità contro l'auto di Laura Amato e Claudia Turconi a Rho.

Travolte al casello dell'A4: l'automobilista positivo alla cannabis e alle benzodiazepine
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Positivo alla cannabis e alle benzodiazepine l'uomo che si è schiantato contro un'auto al casello, uccidendo le due occupanti.

Travolte e uccise al casello: l'automobilista aveva assunto cannabis e benzodiazepine

E' quanto emerso dagli esami di primo livello effettuati sull'automobilista che nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 febbraio 2023 ha travolto e ucciso due donne al casello della barriera della Ghisolfa sull'A4 a Rho. Il 39enne, italiano di origine marocchina, è indagato per omicidio stradale plurimo per essersi schiantato ad altissima velocità contro un'auto ferma al casello, sulla quale si trovavano Laura Amato, 54 anni, di Robecchetto con Induno, e Claudia Turconi, 60 anni, di Rescaldina.

Giovedì era stato ricoverato all'ospedale di Piacenza: acquisite le cartelle cliniche

Per capire se l'uomo abbia o meno problemi psichiatrici, il milanese Paolo Filippini, titolare dell'inchiesta, ha incaricato la Polstrada di Novara di sentire la moglie del 39enne di Pontenure, in provincia di Piacenza, dove risiede, e di acquisire le cartelle cliniche dell'ospedale di Piacenza dove era entrato giovedì 16 febbraio dopo aver dato in escandescenza. Dalle cartelle cliniche e dalle testimonianze dei medici, gli inquirenti e gli investigatori puntano ad accertare se le benzodiazepine gli sono state somministrate dal personale sanitario e se l'uomo sia stato dimesso oppure abbia lasciato volontariamente l'ospedale.

Dall'analisi del cellulare emergerà se fosse al telefono negli istanti prima dell'incidente

Il 39enne è ora ricoverato nel reparto di Psichiatria dell'ospedale San Carlo di Milano. Per capire se negli istanti prima dell'incidente mortale fosse al telefono o stesse inviando messaggi gli è stato sequestrato il cellulare. Stando ai filmati delle telecamere si vedrebbe una macchina che tira diritto ad alta velocità come se l'autista non avesse visto il casello o guidasse bendato. Per questo si vuole appurare se fosse distratto o sotto gli effetti di un cocktail di benzodiazepine e stupefacenti.

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