Folli confermato presidente del Consorzio Est Ticino Villoresi
Il magentino confermato nel ruolo. Vanno avanti i cantieri, sfruttando l'asciutta
Alessandro Folli, classe 1944, di Magenta è stato confermato alla guida del Consorzio Est Ticino Villoresi
La conferma del vertice del Consorzio
Si è riunito per la prima volta il nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio Est Ticino Villoresi, dopo l'appuntamento elettorale di novembre, che ha rinnovato gli organi amministrativi dell'Ente. Nel corso dei lavori, i consiglieri neo insediati sono stati chiamati ad eleggere il presidente: riconfermato per acclamazione Alessandro Folli, che rappresenterà l'Ente per i prossimi cinque anni. Sarà invece suo vice Alessandro Rota; la conferma è arrivata anche per Antonio Bonati, che assieme al presidente e al suo vicario farà parte del Comitato Esecutivo.
Tra i consiglieri dell’attuale board di ETVilloresi espressione degli Enti territoriali, Marco Arcari è stato individuato dalla Città Metropolitana di Milano mentre Giovanni Cucchetti, primo cittadino di Cuggiono, è stato nominato dall’Assemblea dei Sindaci del comprensorio consortile; a breve si conoscerà anche il nominativo del componente indicato da Regione Lombardia. Nel corso della seduta è stato ampiamente trattato il tema della siccità, che ha condizionato pesantemente la scorsa stagione irrigua.
Aggiornamento dei cantieri
L’asciutta in corso sui Navigli Grande, Bereguardo e Pavese è motivata dall’esigenza di affrontare la prossima stagione irrigua con canali in efficienza. I lavori, dal valore di 2,5 milioni di euro interamente finanziati da Regione Lombardia, sono finalizzati anzitutto alla salvaguardia della stabilità delle sponde, in più punti ammalorate o pericolanti, e soprattutto al contenimento delle perdite idriche in sponda sinistra e destra del Naviglio Grande nei Comuni di Robecchetto con Induno, Cuggiono, Cassinetta di Lugagnano, Abbiategrasso, Vermezzo, Gaggiano, Trezzano sul Naviglio, Corsico e Milano. I lavori, che termineranno entro marzo, prima dell’avvio della stagione irrigua, riguarderanno la demolizione e la ricostruzione in calcestruzzo delle sponde e il loro rivestimento in mattoni lungo un tratto di 1 km e 33 metri di canale. Le opere sono assolutamente impraticabili e inefficaci con la presenza di acqua in alveo; pertanto il Consorzio, per consentirne lo svolgimento, non ha potuto che pianificare un’asciutta totale che si protrarrà appunto sino a marzo.
Nell'ambito di questi lavori, con ordinanza del Presidente del Consorzio del 13 gennaio 2023, la n. 1, è stata disposta la chiusura temporanea al traffico ciclopedonale e motorizzato di tratti di alzaia in sponda destra idraulica del Naviglio Grande nei Comuni di Robecchetto con Induno e Cuggiono (dalla progr. Km 0+900 alla progr. Km 5+100) e nei Comuni di Abbiategrasso e Vermezzo (dalla progr. Km 21+600 alla progr. Km 23+900) dal 13 gennaio al 31 marzo.
La richiesta di dispense idriche
Tutti coloro che necessitano di ottenere acqua da parte del Consorzio per l’irrigazione e/o per altri utilizzi - le cosiddette dispense o sottoscrizioni idriche - sono chiamati a presentare relativa istanza all'Ente. Considerata l'incertezza circa le dotazioni d'acqua disponibili nei prossimi mesi alla luce delle attuali condizioni climatiche e di un bilancio idrico da molti mesi in deficit, il CdA del Consorzio, riunitosi il 12 gennaio, ha proposto una proroga per la presentazione delle dispense estive o annuali al 31 gennaio.
ETVilloresi provvederà quanto prima alla formalizzazione del provvedimento. Gli uffici consortili competenti restano a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito.
La Corte di Cassazione
La Corte di Cassazione a Sezioni Unite si è recentemente pronunciata in favore di ETVilloresi, affermando il principio che, nel momento in cui le acque vengono condotte da un fondo all’altro tramite i canali consortili, non possono essere definite acque di scolo. In tal senso, la Cassazione ha spiegato che non possono essere quindi oggetto di concessione di piccola derivazione, da parte di Province e Città Metropolitana, rinviando la decisione sul merito al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche. Altro importante passaggio del pronunciamento in oggetto è quello in cui si afferma la piena legittimazione del Consorzio ad impugnare provvedimenti amministrativi che possano in qualche modo ledere le sue funzioni istituzionali; la legittimazione consortile permane anche se l’accoglimento della domanda deriva in beneficio ai diritti dei consorziati. Grazie a questa sentenza si è ottenuto senza dubbio un autorevole precedente.