Omicidio di Carol Maltesi di Rescaldina, seconda udienza del processo.
Omicidio Carol Maltesi, Fontana si rivolge al giudice
"Chiedo scusa a tutti. Ho fatto una cosa mostruosa". Queste le parole pronunciate oggi da Davide Fontana, reo confesso dell'omicidio di Carol Maltesi, 26enne brutalmente uccisa nella sua casa di corte di via Melzi a Rescaldina. Lei, nome noto del mondo a luci rosse, lui, suo ex fidanzato e poi amico. Entrambi vivevano nella casa di corte. Poi il gesto tremendo: l'omicidio nell'appartamento di lei, durante un gioco erotico, e il ritrovamento del corpo (dopo due mesi dall'uccisione) in dirupo a Borno, in provincia di Brescia.
La mattina di oggi, lunedì 28 novembre 2022, via alla seconda udienza nel Tribunale di Busto Arsizio per il delitto della giovane. Il 43enne, ex fidanzato e amico della vittima, ha reso dichiarazioni davanti al giudice: "Ancora non capisco che cosa è successo, non me lo spiego - ha detto Fontana - Provo pentimento e vergogna; ogni singolo giorno in carcere voglio avere la possibilità di espiare. Chiedo perdono".
L'omicidio
Riguardo l'omicidio i Carabinieri di Brescia hanno sottolineato un aspetto emerso in sede di autopsia, quando è stata esaminato il corpo depezzato (il cadavere è stato diviso in 18 pezzi con una cesoia e un seghetto) della giovane:
"Il corpo è stato sezionato in maniera professionale, avevamo infatti pensato a un macellaio o a un cacciatore in quanto non è facile fare una cosa del genere" ha spiegato
Filiberto Rosano, capitano comandante dei Carabinieri della Compagnia di Brescia. Che con i colleghi ha poi ripercorso le indagini che, attraverso le telecamere delle varie zone, hanno permesso di accertare gli spostamenti della Fiat500 di Maltesi (ma dove a bordo c'era un uomo) da Rescaldina fino al punto dove è stato rinvenuto il cadavere. Dal reparto scientifico dei Carabinieri di Brescia,
la conferma che nei locali dell'appartamento della 26enne erano state trovate "tracce ematiche" ma anche "sostanza organica". Il martello, compatibile con quello acquistato da Fontana al Bricoman di Cerro, era stato trovato in due fasi: il manico in legno sotto l'auto che si trovava in cortile, nella baracca sempre in cortile la parte apicale.
Il disegno di Fontana
Durante l'udienza gli inquirenti hanno ricostruito le mosse di Fontana: stando alle indagini dei Carabinieri, il 48enne era profondamente invaghito di Maltesi, attiva nel mondo a luci rosse e i due giravano video hard insieme; è stato lui a farla iscrivere a Onlyfans ed era lui a curare il rapporto e i conti coi clienti. Fontana serbava rancore verso l'ex compagno di Carol così come per il nuovo fidanzato. Il rapporto, quello tra Fontana e la vittima, e non solo, ricostruito con dovizia di particolari dal Maresciallo Maggiore Matteo Lorandini del Nucleo operativo dei Carabinieri di Brescia che ha raccolto tutte le loro chat Whatsapp, Instagram (dove Fontana cercava donne per aperitivo, cena e dopocena - quest'ultimo a sfondo sessuale), Telegram e video di Onlyfans (per un totale di oltre 1000 pagine): "E' stato Fontana a far iscrivere Maltesi su Onlyfans e a curare per lei i rapporti coi clienti, la accompagnava alle serate, la attendeva e chiedeva i 10% della cifra pattuita - ha illustrato il militare - Il loro primo incontro su Instagram è stato il 5 ottobre 2002, lei ha accettato l'incontro. Poi il dialogo è passato su Telegram. Lui fa servizi fotografici e video. Lui è suo cliente, si innamora. Ma lei di clienti ne ha anche altri. Tra i due poi nascerà una relazione. "Ti amo" scrive Maltesi in un messaggio a Fontana nell'aprile 2021. Ma nella mente di Carol, che aveva clienti, c'era ancora l'ex fidanzato, un giovane di Castelletto Ticino: "Fontana era indispettito e nutriva un disappunto verso questo ragazzo" ha ricordato Lorandini. Maltesi prende casa a Rescaldina. Poco dopo lo fa anche Fontana, nella stessa corte. Poco dopo Maltesi punta a diventare nota nel mondo dell'hard: gira film in Francia e a Praga, qui conosce una persona con la quale poi nasce una relazione. "Parlano di fidanzamento e Fontana manifesta il suo disappunto" hanno ricordato gli inquirenti. Da novembre 2021 lei matura l'idea di lasciare Rescaldina per trasferirsi tra Verona (dove risiede il figlio, 6 anni) e Praga (dove c'è il fidanzato). "Il nuovo fidanzato si rende conto che Fontana è troppo immischiato nella vita di Carol". E si scopre che dietro alcuni clienti di Onlyfans (dove la 26enne si esibiva in coppia con il 43enne) vi era proprio Fontana, iscritto con altri nickname, che chiedeva alla 26enne di girare film proprio con lui: i Carabinieri, su un pc di Fontana, scoprono infatti un file excel con nomi e password: per 15 mail su 22, la mail era la stessa. Ed era quella di Fontana. "I video di Onlyfans venivano richiesti dai clienti, ma alcuni dei clienti erano lo stesso Fontana - ha ricordato il Carabiniere - Di fatto Fontana, spacciandosi per cliente, scriveva le trame dei filmati dove che voleva far recitare a Carol e pagava se stesso".
Il video dell'omicidio
L'11 gennaio 2022 per gli inquirenti è l'ultimo giorno di vita di Carol. Un cliente (che era poi sempre Fontana) contatta la 26enne. Il 25 dicembre 2021 il cliente propone alla 26enne un film bondage (Fontana è sempre l'attore insieme a lei ma, a insaputa di Carol, anche il cliente che propone la trama: "Ti fai legare al letto, con lo scotch, nero, mi piace lo scotch nero...ti metto benda sulla fronte" chiede il fan di Maltesi). Video che viene realizzato. Poi il 28 dicembre 2021 altro video: "Ti voglio legata e sottomessa per me", video poi girato il 30 dicembre 2021. L'11 gennaio il cliente scrive ancora: "Hai un palo della lap dance vicino al letto, ma non lo userai per ballare. Sarà sempre un video di te con Davide, se ti spingi un po' più in là ti do altri 50 euro" (il cliente pagava 350 euro, Onlyfans era infatti scelto da Maltesi per via dei guadagni più alti). "Questo video è realmente esistito - ha dichiarato Lorandini - Ne abbiamo trovate delle immagini nei cellulari e nel pc. Si vede Carol con un cappuccio, è nuda, con le scarpe, legata al palo con dello scotch nero, polsi legati". Che dalle chat ha ricostruito: "Carol, a tarda mattinata, manderà un messaggio al compagno dicendo di dover fare un tampone in quanto Davide era positivo. Ma questo è impossibile: Fontana scoprirà la sua positività solo nel primo pomeriggio, con un tampone. Non è stata quindi lei a inviare quel messaggio. Carol era già morta". Fontana che ha poi continuato per mesi a usare il cellulare della 26enne: "Aveva il libero utilizzo del suo telefonino, fino al 28 marzo 2022 - ha ricordato il militare - Diceva che era a Dubai e altro, per far in modo che le persone non la cercassero. E sempre col telefono di Carol, Fontana compra on line il congelatore (con quale custodirà il corpo per due mesi) così come la tenda per oscurare la visuale della finestra al piano terra dove teneva il macabro freezer.