Ponte di Mazzo: dopo i lavori, la riapertura l'1 ottobre
In seguito si aggiungeranno alcune lavorazioni di finitura e completamento
Dopo l’ esito positivo delle prove statiche di carico e delle necessarie verifiche, venerdì 1 ottobre 2021 in tarda serata riapre il ponte di via Buonarroti a Mazzo di Rho.
Ponte di Mazzo: la riapertura l'1 di ottobre
Si è deciso di dare priorità alla riapertura del ponte di Mazzo, lasciando ad un momento successivo il completamento degli interventi non funzionali all’apertura, per agevolare gli utenti interessati e da tempo penalizzati dalla sua chiusura necessaria per l’esecuzione dei lavori di ricondizionamento strutturale. Il ponte riaprirà in sicurezza; nei giorni a seguire saranno effettuate alcune lavorazioni di finitura, sia a lato del piano stradale che al di sotto del ponte, per posa rivestimenti, sistemazioni del verde, verniciature e altro. Alcune di queste lavorazioni potrebbero creare temporanei disagi alla viabilità pur garantendo la fruibilità del ponte.
La riqualificazione della struttura
Il ponte riqualificato è altamente performante: è stato adeguato alle norme di sicurezza e a quelle antisismiche per consentire il passaggio di tutti i mezzi in circolazione, senza limiti di carico. A vantaggio dell’area dell’abitato della frazione di Mazzo si è deciso di limitare il traffico pesante di attraversamento della frazione: i mezzi superiori alle 3,5 tonnellate di massa a pieno carico e mezzi di altezza superiore ai 3,80 mt non potranno utilizzare il ponte, ma dovranno seguire i percorsi utilizzati di questi mesi. Anche pedoni e biciclette non potranno accedere al ponte, ma dovranno utilizzare la passerella ciclopedonale parallela appositamente realizzata anni fa.
I lavori
Il ponte era stato chiuso l’8 febbraio 2020 e ha comportato un lavoro particolarmente complesso dal punto di vista tecnico anche perché la campata principale del ponte è posizionata sopra quattro binari ferroviari e due linee vitali per il collegamento con Varese e Torino ed è stato necessario far sospendere completamente la viabilità ferroviaria durante alcuni lavori, tra cui la sostituzione e il riposizionamento delle 6 travi, che la costituiscono. Il complesso progetto degli interventi manutentivi di consolidamento statico di varia natura prevedeva una chiusura del ponte di 18 mesi. I tempi di realizzazione si sono dilatati a causa di vincoli e pareri – disponibilità esterne tra cui anche qualche ritardo dovuto all’epidemia Covid.
I costi
L’impegno economico rilevante di circa € 4.500.000,00 complessivi è dovuto allo sviluppo dell’infrastruttura, (sviluppo complessivo di circa 250ml oltre alle relative rampe di accesso) alla necessità di intervenire per risanamento diffuso delle armatura, eliminazione criticità di fessurazione in appoggio travi ed irrigidimento delle travature mediante la posa di fasce in fibra di carbonio. Sono stati necessari inoltre la sostituzione degli appoggi delle travi (n°8 per ogni lato delle n°10 campate), trattamenti finali di protezione, rifacimento parapetti laterali, comprese protezioni per la porzione centrale che insiste sopra la duplice linea ferroviaria, opere stradali di finitura e completamento. Sulla rampa di accesso lato viale De Gasperi non sono stati eseguiti particolari lavorazioni di riassetto stradale in quanto queste superfici saranno interessate dal prossimo intervento di riorganizzazione dell’incrocio viale De Gasperi-Via Tommaso Grossi e Via Risorgimento.
I finanziamenti
Inizialmente a causa dell’urgenza degli interventi per la messa in sicurezza del ponte, il Comune di Rho ha pagato con risorse proprie le indagini preliminari, la progettazione e l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza, stipulando un mutuo di 4 milioni con la Cassa Depositi e Prestiti, inserito nel bilancio previsionale 2019. Nel frattempo il 10 novembre 2020 sono stati “sbloccati” 8 milioni di euro a fondo perduto che sono stati destinati ai lavori di messa in sicurezza al Ponte di Mazzo, allora già iniziati, e quelli per la rotonda tra via Grossi e viale De Gasperi. Dopo 17 anni lo stanziamento originario, i fondi destinati alla ex Provincia di Milano per le opere di compensazione viabilistiche legate alla realizzazione del polo fieristico di Fiera Milano, sono arrivati al Comune per finanziare le due opere sul territorio del Comune di Rho.