Fumetto su Ramelli: "Se ci sono simboli nazifascisti il vicesindaco fermi la serata"
Fumetto su Ramelli, interviene Giuseppe Marazzini.
Fumetto su Ramelli, Marazzini si rivolge a vicesindaco di Legnano
Riguardo il fumetto su Ramelli ora interviene anche Giuseppe Marazzini, storico esponente della sinistra di Legnano. La polemica riguarda la serata del 17 gennaio al Leone da Perego: Fratelli d'Italia e Lealtà e azione presenteranno un volume su Sergio Ramelli, giovane fascista ucciso nel 1975.
Marazzini, iscritto all'Anpi Legnano, lancia un appello al vicesindaco Maurizio Cozzi: "Caro Maurizio - scrive Marazzini - più volte sei stato elogiato dall'Anpi di Legnano per il tuo sostegno alle loro attività e, se non sbaglio, qualche anno fa hai ricevuto anche una targa di benemerenza dalle mani dell'allora presidente Luigi Botta. In virtù di questa benemerenza ti chiedo di farti garante, assieme all'assessore Cacuccci, nel caso l'iniziativa su Ramelli venisse confermate, che durante i lavori non vi siano manifestazioni di alcun tipo che si richiamino al nazifascismo: simboli, cartelli, slogan, gagliardetti, libri, canti, eccetere. In caso contrario - precisa Marazzini - l'iniziativa deve essere interrotta e sciolta. So che sei perfettamente cosciente del fatto che la grande maggioranza dei legnanesi è fortemente antifascista".
Le reazioni alla serata
L'incontro di presentazione del fumetto sta scatenando molte polemiche. Prima si è fatto sentire l'esponente del Pd Milano Pietro Bussolati, poi la presa di posizione dell'Anpi di Legnano e quella del Pd Legnano e Altomilanese che hanno chiesto al Comune di "non concedere la sala". C'era stata poi la replica dell'assessore Maira Cacucci che aveva difeso l'iniziativa. E oggi l'annuncio della Rete antifascista legnanese di un presidio in piazza san Magno la sera stessa.