“No” all’area di sgambamento cani in via Varese a Cuggiono.
L’Amministrazione di Cuggiono dice “no” alla realizzazione di un’area cani in via Varese
A proporla erano stati i rappresentanti del Grande Nord, spiegando che lì gli amici a quattro zampe potrebbero correre liberi, e i padroni e gli animali socializzare.
Nella risposta il sindaco Giovanni Cucchetti ha sottolineato che le aree verdi periferiche presenti sul territorio comunale possono essere sufficienti per le esigenze dei cani. Inoltre è stata ravvisata la necessità che l’istanza venga supportata da concrete disponibilità di gestione dell’area cani, e si è sottolineato che sarebbe opportuno che la cura degli arredi e la pulizia siano a carico dei fruitori, che allo scopo potrebbero associarsi. Resterebbero a carico dell’Amministrazione, e quindi dell’intera collettività, l’individuazione dell’area, la predisposizione e la manutenzione straordinaria.
Nella risposta si legge inoltre:
“La scelta dell’area non può prescindere da un confronto con i residenti visto l’impatto che un’installazione di questo tipo comporta”.
Ronchi. “Non è giusto che la responsabilità della manutenzione venga affidata ai fruitori”
Il portavoce del Grande Nord Gianfranco Ronchi è perplesso sulla risposta ricevuta. Ritiene che pur essendoci aree periferiche, i cani non possono correre e giocare liberamente con i loro simili perché devono essere tenuti al guinzaglio e con museruola. Ronchi si chiede:
“Perché allora nei paesi vicini con caratteristiche simili come Mesero, Inveruno e Marcallo, sono presenti aree appositamente dedicate ai cani? Non è giusto che la responsabilità della manutenzione venga affidata ai fruitori, devono essere aree pubbliche. Non capiamo perché per uno spazio di 600 metri quadrati si richieda un confronto con i residenti, mentre è stato autorizzato un cambio di destinazione d’uso per un’area di 46mila metri quadrati senza coinvolgere la cittadinanza”.