Scurati, Trezzani e Porrati sono i leghisti che puntano al Pirellone

La Lega cala i suoi tre assi "locali".

Scurati, Trezzani e Porrati sono i leghisti che puntano al Pirellone
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La bareggese Silvia Scurati, il sindaco di Boffalora Curzio Trezzani e l'ossonese Monica Porrati: ecco i nomi del Magentino per il Pirellone. Fuori la magentina Stefania Bonfiglio.

Scurati la più quotata

Classe 1978, nata a Milano e residente da sempre a Bareggio, laureata in Relazioni pubbliche, Scurati è giornalista e commerciante. Iscritta alla Lega dal 1994, attualmente è capogruppo in Consiglio comunale a Bareggio e vicesindaco a Corsico. Negli anni scorsi è stata anche segretario della sezione della Lega Nord di Bareggio, vicesindaco a Bareggio e segretario della circoscrizione Est-Ticino, oltre ad avere lavorato in Regione Lombardia come Ufficio stampa e portavoce del presidente del Consiglio regionale. “Accetto la sfida – dice - perché è arrivato il momento di far contare anche Bareggio e l'Est-Ticino. Da decenni sentiamo parlare di variante alla ex statale 11, di potenziamento del trasporto pubblico e di tante altre problematiche irrisolte che affliggono il nostro territorio. Finora sono sempre stati privilegiati Comuni che avevano rappresentanti in Regione in grado di battersi per il loro territorio. Adesso deve toccare a noi”.

Trezzani ci prova

"Non posso negare che la candidatura alle regionale mi faccia molto piacere perché significa che il lavoro fin qui svolto è stato apprezzato ", ha detto il sindaco di Boffalora . Questa candidatura premia la militanza storica di Trezzani, tesserato dal 1994, consigliere comunale di minoranza per due legislature e poi sindaco per altre due. Nelle amministrative 2009 mise fine a un lungo periodo di governo di centrosinistra sconfiggendo Paolo Nosotti, si confermò nel 2014 contro Angelo Mongelli. "Cercherò di portare la mi a esperienza di primo cittadino in Regione ", racconta in un'intervista che uscirà venerdì integralmente su Settegiorni.

Curzio Trezzani

Sorpresa Porrati

"Porterò le ragioni degli insegnanti senza la laurea ma con diploma di magistrali, che rischiano il posto, la questione della sicurezza e dell’autonomia per la quale la Lega si è sempre battuta", dice l'ex assessore ossonese.

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