Il caso a Castano

"No moschea", solidarietà del Centrodestra alla Lega

Dopo le tensioni al banchetto della Lega di Castano per dire "no alla moschea", le reazioni del Carroccio e di Castano di Centrodestra.

"No moschea", solidarietà del Centrodestra alla Lega
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Dopo il gazebo "No moschea" della sezione Lega di Castano Primo di ieri mattina, domenica 20 giugno 2021, e dopo i momenti di acceso confronto e di tensione con le associazioni islamiche castanesi e La Nuova Italia, sono arrivate le reazioni del Carroccio e di Castano di Centrodestra.

La Lega: "Minacce di querela e insulti"

Il primo a prendere parola è stato il consigliere de Il Patto del Cambiamento Daniele Rivolta.

"Nonostante i primi momenti di tensione, con minacce di querele nei miei confronti, con i rappresentanti di ben 3 associazioni islamiche, il confronto è stato costruttivo e si è trovato un punto di unione. L'Amministrazione Pignatiello ha preso in giro tutti i castanesi, musulmani, cristiani e di qualsiasi etnia o religione. Non mi metterò a piangere perché mi hanno minacciato o perché sono arrivati in 50 ed hanno circondato tutte le persone che erano presenti. Semplicemente perché sono consapevole del ruolo che ricoprio e non ho nessun problema a parlare e discutere, con chiunque. Ma voglio porvi una riflessione.

Il Consiglio comunale è rappresentato da una maggioranza e da una minoranza. Di solito temi così importanti li spiega ai cittadini la maggioranza, il sindaco, i vicesindaco o l'assessore alla Sicurezza, viste le tematiche. A Castano siamo al contrario. La maggioranza pensa alle feste, agli eventi ed a spargere odio contro la Lega, contro quelli che portano avanti ideali (condivisibili o meno) che sono diversi dai loro. La vera discriminazione. Nel frattempo l'associazione Madni ha rifiutato un confronto con Pignatiello, ma ha voluto confrontarsi con noi. Ed io, Morena Ferrario e Silvia Colombo come consiglieri di minoranza siamo costretti a rappresentare i cittadini in questa assurda questione, causata da loro. Un'assemblea pubblica, magari in auditorium, nella quale Pignatiello e i rappresentanti della Madni dicano le loro ragioni, è l'unica soluzione per chiarire definitivamente le cose".

Ha poi continuato la sezione Lega di Castano:

"Ieri mattina (domenica 20 giugno, ndr) è finalmente avvenuto un confronto duro ma sereno con l'associazione Madni di Castano Primo, accompagnata da altre due associazioni, che sono venuti a trovarci in una 50ina di persone. È abbastanza pericoloso pensare che rifiutano un confronto con il sindaco Pignatiello ma vengano a parlare con noi. A parte le minacce di querele, gli insulti ai nostri militanti (che hanno reagito in maniera istituzionale e senza cadere nelle provocazioni) ed i tentativi di imporre le loro Volontà si è trovato un punto di vista condiviso. Chi ha concesso il permesso di costruire non poteva farlo, e chi poi lo ha revocato ha creato un clima non sereno per i Cittadini Castanesi. Noi rappresentiamo i cittadini, loro rappresentano la comunità musulmana... ma chi rappresenta Castano Primo?".

La solidarietà alla Lega di Castano di Centrodestra

Alla sezione del Carroccio locale arriva la solidarietà di Castano di Centrodestra:

"Castano di Centrodestra esprime solidarietà agli amici della Lega per i gravi fatti accaduti questa mattina durante la loro libera ed autorizzata manifestazione. A tutti quelli sempre pronti a gridare allo scandalo ed a quelli che si dichiarano “progressisti ed inclusivi” chiediamo: cosa avreste detto se ad un gazebo della Madni si fossero presentate circa cinquanta persone e se avessero minacciato i manifestanti intimandogli di smetterla? Avreste parlato di cinquanta fascisti, di grave violazione del diritto di parola e di manifestazione…ma ora zitti tutti, vi servono i loro voti vero?".

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