studenti e disagi

Il sindaco Cucchi scrive a Città Metropolitana: "Ci vuole manutenzione per le scuole superiori"

Due delle cinque interrogazioni presentante a Città Metropolitana riguardano i due Istituti superiori della Città di Parabiago, Maggiolini e Liceo Cavalleri

Il sindaco Cucchi scrive a Città Metropolitana: "Ci vuole manutenzione per le scuole superiori"
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Appello da parte del sindaco di Parabiago, Raffaele Cucchi, che chiede a Città Metropolitana maggiore manutenzione per le scuole superiori: lunedì gli studenti avevano scioperato per le aule fredde.

Il sindaco Cucchi scrive a Città Metropolitana per le scuole

“I ragazzi delle scuole superiori hanno il diritto di studiare in edifici funzionanti!”: questo l’appello del Sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi che, con fermezza, richiama e interroga Città Metropolitana a intervenire in tempi brevi.

A seguito del nubifragio dello scorso ottobre, alcuni edifici delle scuole superiori del territorio hanno subito danni che inficiano lo svolgimento sereno, e in alcuni casi regolare, dell’attività scolastica. Su queste tematiche interviene fortemente il Sindaco della Città di Parabiago, nonché Consigliere Metropolitano di Milano, Raffaele Cucchi che richiama Città Metropolitana a intervenire tempestivamente per competenza.

Tutti i danni subiti dalle scuole

“Le condizioni in cui operano l’Istituto Maggiolini e il Liceo Cavalleri -afferma Raffaele Cucchi- sono a dir poco inaccettabili. Non solo i ragazzi si trovano ogni settimana a chiedersi se funzioneranno corrente e caldaia, ma soprattutto non hanno una palestra nella quale svolgere regolare attività fisica. Inoltre, persistono interventi di manutenzione straordinaria importanti tra i quali il ripristino del muro crollato durante il nubifragio di luglio.”.

Due delle cinque interrogazioni presentante a Città Metropolitana riguardano, appunto, i due Istituti superiori della Città di Parabiago, Maggiolini e Liceo Cavalleri: i danni che la tromba d’aria di ottobre ha provocato alla struttura portante della copertura della palestra principale sono stati tali da renderla inagibile. Non solo, ma spesso accade che i ragazzi non possano entrare a scuola per mancanza di corrente e riscaldamento, saltando spesso giornate di lezioni.

I danni subiti dagli altri istituti

Anche altri Istituti superiori del territorio vertono in condizioni fatiscenti che portano, in alcuni casi, a mancanza di sicurezza. Cucchi chiede anche in merito queste situazioni:

Liceo Galilei di Legnano dove, lo scorso 3 novembre, è crollata una parte del controsoffitto, fortunatamente il fatto è avvenuto di notte (un episodio che si era già verificato in precedenza);
Istituti Primo Levi ed Erasmo da Rotterdam di Bollate che a causa del nubifragio di ottobre presenta la necessità di interventi di manutenzione consistenti, nonché l’urgenza di ristabilire condizioni igienico-sanitarie adeguate a seguito della presenza di topi;

Liceo Scientifico Donato Bramante di Magenta dove la mancanza di una parte della recinzione, ad oggi divelta, crea un serio problema di sicurezza. Sono, infatti, all’ordine del giorno furti di monopattini. Inoltre, infiltrazioni dal tetto della palestra rendono difficile lo svolgimento dell’attività fisica, i bagni sono fatiscenti e l’impianto di riscaldamento non funziona, anzi produce rumori tali da impedire il normale svolgimento delle lezioni. Infine, alcune classi vengono spostate presso l’aula magna, anch’essa senza riscaldamento.

Le parole del sindaco Cucchi

“Esiste il Diritto allo Studio! E non comprende solo la didattica! -conclude Raffaele Cucchi- Agli studenti, nostri figli, si chiede sempre molto… ma rispondiamo tempestivamente alle loro esigenze? Gli studenti hanno il diritto di abitare edifici funzionanti, sicuri e accoglienti. Non possono chiedersi se oggi si potrà entrare a scuola o in palestra o, peggio, trovarsi calcinacci in testa e topi scorrazzare in giro. Mi auguro davvero che Città Metropolitana intervenga subito nel ripristinare una dignitosa situazione presso gli edifici scolastici segnalati, non solo da me, ma anche dalle direzioni delle scuole coinvolte, dai numerosissimi genitori e dagli stessi studenti.”.

A Città Metropolitana viene, ovviamente, chiesto come e con quali tempistiche intende intervenire per risolvere le importanti criticità in cui stanno lavorando le scuole del territorio.

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