La replica

I quattro consiglieri dimissionari di maggioranza: "Rinfreschiamo la memoria all'ex sindaco Braga"

L'affondo di Chiodini, De Dionigi, Langè e Mollica nei confronti dell'ex primo cittadino di Robecchetto con Induno: "Ancora una volta si è dimostrato contraddittorio e poco trasparente".

I quattro consiglieri dimissionari di maggioranza: "Rinfreschiamo la memoria all'ex sindaco Braga"
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"Ancora una volta l'ex sindaco Giorgio Braga si è dimostrato contraddittorio e poco trasparente".

La replica a Braga dei quattro consiglieri di maggioranza dimissionari

A dirlo sono i consiglieri di maggioranza dimissionari Claudia Chiodini (assessore), Sofia De Dionigi, Marta Langè (assessore fino allo scorso 27 maggio) e Alessandro Mollica (vicesindaco) che nella mattinata di oggi, martedì 16 aprile, hanno diffuso un comunicato stampa con il quale intendono rispondere alle dichiarazioni rilasciate dall'ex primo cittadino mercoledì 3 aprile, all'indomani delle dimissioni contestuali di otto consiglieri comunali che hanno portato alla caduta del sindaco e della Giunta e al commissariamento del Comune.

"Quale pugnalata? Da mesi la situazione era fuori controllo"

Chiodini, De Dionigi, Langè e Mollica spiegano:

"Abbiamo ritenuto opportuno replicare a qualche giorno di distanza, per evitare ulteriori polemiche, principalmente per sottolineare che la sospensione di un consiglio non può e non deve essere strumentalmente ricondotta a situazioni 'personali e delicate'. L’ex sindaco non è onesto nel definire la nostra decisione, sofferta ma inevitabile, 'una pugnalata violenta e inaspettata', perché da mesi la situazione era fuori controllo, densa di attacchi ingiustificati e volontà di sopraffazione. Egli ne era al corrente così come gli altri consiglieri di maggioranza, che durante le riunioni hanno potuto vedere con i loro occhi, ed evidentemente ignorare, gesti tangibili della nostra insofferenza.
Giorgio Braga ha forse dimenticato i diversi incontri avuti con noi soli quattro dimissionari, durante i quali condivideva con noi l’inaccettabilità di atteggiamenti dispotici e maleducati, a maggior ragione se esercitati da chi ricopre una carica pubblica".

"Sei dei suoi sette assessori si sono dimessi: tutte vicende personali?"

I quattro consiglieri di maggioranza dimissionari proseguono:

"Giorgio Braga ha poi forse scordato di comunicare nel gruppo Civitas la riunione programmata per il 3 aprile 2024, mentre lo ha ricordato bene nel suo comunicato stampa dello stesso giorno. Lo invitiamo a condividere i messaggi scambiati all’interno della chat whatsapp 'Civitas 2021', in cui si invitavano i membri a eventi istituzionali e riunioni: forse che dell’incontro del 3 aprile non c’è traccia perché alcune persone non avrebbero dovuto partecipare? Ǫuesta decisione risulta ancora più surreale se si considera che, nella conferenza stampa del 3 aprile, l’ex sindaco parla di 'sana dialettica' e 'inclusività'.
Giorgio Braga ha poi forse dimenticato la cosa più importante: nel corso del suo mandato e mezzo, sei dei sette assessori che lo hanno accompagnato nelle giunte hanno deciso di non proseguire con il secondo mandato o si sono dimessi. Chiediamo se tutti loro abbiano avuto 'vicende personali e delicate' oppure ci sia stato un ostacolo oggettivo allo svolgimento del proprio lavoro in modo onesto e corretto, all’interno di un gruppo equilibrato.
Noi non dimenticheremo questa vicenda politica ma non intendiamo pubblicare ulteriori comunicati: riteniamo che il tempo degli screditi personali e dello spirito egoistico sia ormai giunto alla fine".

Chiodini, De Dionigi, Langè e Mollica concludono augurando ai dpiendenti comunali e al viceprefetto Sabrina Pane "un buon lavoro nella prosecuzione delle attività comunali, a cui abbiamo dato il nostro migliore supporto e contributo".

 

Nella foto di copertina: l'ex sindaco di Robecchetto Giorgio Braga

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