Terremoto politico

Dimissioni di massa a Robecchetto: lasciano otto consiglieri su 12

"Una scelta difficile e sofferta, ma il nostro è un paese di persone perbene che merita degli amministratori perbene".

Dimissioni di massa a Robecchetto: lasciano otto consiglieri su 12
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Dimissioni di massa a Robecchetto con Induno, il Comune si avvia verso il Commissariamento.

Dimissioni di massa in Consiglio comunale a Robecchetto con Induno

Nella mattina di oggi, 2 aprile, tutti i consiglieri di minoranza (Andrea Francesco Nobili, Antonio Seminara, Francesca Delle Stelle, Gabriele Marzorati) e quattro consiglieri comunali di maggioranza - nello specifico Claudia Chiodini (assessore),  Sofia De Dionigi, Marta Langè (assessore fino allo scorso 27 marzo), Alessandro Mollica (vicesindaco) - hanno contestualmente rassegnato le loro dimissioni irrevocabili dalla carica di consiglieri comunali. In base alla vigente normativa (combinato disposto degli articoli 38, comma 8, e 141 prima lettera B punto tre del Dlgs 267/2000 Tuel), ciò comporta, dopo le opportune verifiche da parte del prefetto di Milano, lo scioglimento del Consiglio comunale e la nomina di un commissario prefettizio che amministri il Comune fino all’elezione di un nuovo Consiglio comunale e di un nuovo sindaco.

"Un paese di persone perbene che merita degli amministratori perbene"

Gli otto consiglieri dimissionari spiegano in un comunicato:

"Per i consiglieri di maggioranza è stata una scelta difficile e sofferta, rimandata a lungo per il senso di responsabilità civica verso la comunità. Una scelta molto meditata, ma resasi inevitabile perché Robecchetto con Induno è un paese di persone perbene che merita degli amministratori perbene.
Le dinamiche di palazzo, le angherie e l’assoluta mancanza di confronto e trasparenza hanno frantumato il rapporto di fiducia degli amministratori di maggioranza, alcuni dei quali si sono trovati nella condizione di preferire la propria dignità alla loro poltrona".

"Non c’erano più le condizioni per la prosecuzione dell’attività amministrativa"

Chiodini, De Dionigi, Delle Stelle, Langè, Marzorati, Nobili, Mollica e Seminara proseguono:

"Siamo consapevoli che ci attenderanno mesi di commissariamento, ma, da persone serie e coscienti della situazione in cui versa questo mandato amministrativo e nell’ottica dell’unico e superiore interesse dei cittadini, è venuto naturale instaurare un rapporto diretto e di collaborazione tra i dimissionari. Siamo fiduciosi nel futuro che ci attende, non c’erano più le condizioni per la prosecuzione dell’attività amministrativa, sia come consiglieri di maggioranza sia come consiglieri di opposizione. Abbiamo quindi deciso di fare un passo avanti con coraggio e senza timore, per il bene di tutti e iniziare da subito a porre le basi per un ritrovato entusiasmo politico".

"Condividiamo un'idea di sani principi e libertà di pensiero per il bene dei cittadini"

Si legge ancora nel comunicato:

"La minoranza, coerente con il perseguimento dell’interesse di tutti i cittadini di Robecchetto con Induno e Malvaglio, ha con immediatezza condiviso gli ideali e sostenuto i quattro consiglieri di maggioranza, anche per fermare definitivamente il malessere generale, da tempo diffuso. 'Tutti insieme ci siamo trovati a condividere un’idea di sani principi e libertà di pensiero, per il bene e il futuro di tutti i nostri cittadini'".

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