Bernate Ticino

Forno crematorio, passo indietro del Comune: ora non si farà più

Il sindaco ha deciso di ritirare il progetto dopo la protesta dei cittadini

Forno crematorio, passo indietro del Comune: ora non si farà più
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Forno crematorio a Bernate Ticino: la decisione del sindaco dopo le proteste in paese.

Forno crematorio, ritirato il progetto

Il sindaco di Bernate Ticino Mariapia Colombo ha annunciato ieri sera, martedì 9 febbraio 2021, che ritirerà in Regione Lombardia la manifestazione d’interesse per la costruzione di un forno crematorio, che avrebbe dovuto sorgere nell’area cimiteriale. L a decisione è stata presa insieme alla Giunta che si è riunita ieri pomeriggio, sull’onda di quanto avvenuto nell’ultima settimana. I cittadini di Bernate, da quando hanno saputo del progetto, si sono mobilitati in massa contro la proposta.

La forte protesta

Roberto Geniale, residente in paese, ha organizzato insieme a molti volontari una raccolta firme, che in cinque giorni ne ha raccolte più di 1200. Ma i cittadini non sono stati informati sulle intenzioni dell’Amministrazione  comunale riguardo al progetto, che è un’opera sovracomunale e prevede, come da bando regionale, almeno 2.400 sepolture l’anno per far funzionare l’impianto, ma anche, si ipotizza, 100mila euro di introiti annuali per il Comune. Quando la lista civica di opposizione Il Melograno, domenica 30 gennaio, ha distribuito un volantino in cui spiegava le ragioni del no, si è acceso il dibattito in paese, soprattutto sul gruppo social locale ed è stato subito chiaro che i bernatesi non vogliono un forno crematorio, perché lo ritengono inutile e dannoso. Il sindaco ha ascoltato i suoi concittadini, ma ribadisce che: "Si era ancora in una fase istruttoria della proposta progettuale e nessuna decisione era stata assunta ma l’opinione dei cittadini è importante e di conseguenza è tenuta in debita considerazione".

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