LEGNANO-SAN GIORGIO-CANEGRATE-NERVIANO-CERRO MAGGIORE

"Sound Tracks" compie 20 anni: via all'edizione 2024

Presentate le serate per la nuova edizione del famoso festival jazz&blues

"Sound Tracks" compie 20 anni: via all'edizione 2024
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"Sound Tracks", compie 20 anni il famoso festival jazz&blues dell'Altomilanese.

"Sound Tracks", via all'edizione 2024

E’ stata presentata a Legnano l’edizione 2024 di «Sound tracks», l’ormai celebre festival jazz&blues che vede la nostra zona, ogni anno, protagonista della musica e che quest’anno compie i suoi primi 20 anni.
Primo concerto sarà quello a San Giorgio su Legnano, giovedì, in piazza Mazzini (in caso di maltelpo in sala consiliare): ad esibirsi sarà il Francesco Piu trio; seconda tapppa sarà a Canegrate: sabato 14 settembre, in piazza Matteotti, arrivano i The Gamblers; venerdì 20 settembre si torna a Cerro Maggiore (paese che sostiene il festival fin dalla sua prima edizione): all'auditorium comunale di via Boccaccio saliranno sul palco Cek Franceschetti & The stompes. Ultima tappa sarà a Nerviano, venerdì 27 settembre: appuntamento in via Lazzaretto per il concerto della celebre Treves blues Band. Ogni serata è ad ingresso gratuito. L’evento vede il patrocinio dei Comuni che ospitano le serate.

"Realizzato il sogno di Luciano Oggioni"

"Il festival compie 20 anni - ha ricordato Daniela Rossi, presidente del comitato promotore durante la conferenza stampa alla libreria Nuova terra di Legnano - Sarà un'edizione limitata nel numero di appuntamenti ma non certo nella qualità della proposta ormai paradigmatica per quanto riguarda il mondo della musica blues in Italia. Le aspettative degli appassionati ci raccontano quanto Sound Tracks costituisca - in termini di riferimento che rappresenta attraverso anni di scelte coraggiose - un valore esemplare. Il festival di Spoleto è chiamato festival dei due mondi per la sua aspirazione di voler unire due mondi artistici, quello europeo e quello americano. Con le dovute proporzioni, ricordiamo che all'origine il nostro festival c'è la stessa ambizione, coltivata con cura dal suo ideatore ossia l'indimenticato Luciano Oggioni, che ha dedicato tanto della propria vita a questa passione: avvicinare il mondo del blues, patrimonio culturale afroamericano, alla nostra realtà musicale così diversa per storia, origine e tradizione".
Vent’anni, insomma, come grande traguardo ma di certo non ci si ferma: "Dopo tanti anni e centinaia di concerti realizzati sul nostro territorio, con tanti artisti nazionali e internazionali che hanno 'calcato' i palchi del festival e come testimoniano i numerosi neonati festival blues, possiamo senz'altro affermare che Luciano ha raggiunto l'obiettivo portando Sound Tracks all'importantissimo traguardo che aveva sognato" ha sottolineato Rossi.
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