Zucchi, sindacati e lavoratori hanno occupato la ditta Si apre la trattativa
Giornata ad alta tensione nello stabilimento, nei prossimi giorni l'incontro con i vertici della ditta
Zucchi di Rescaldina, sindacati e lavoratori hanno occupato lo stabilimento. Ora l'azienda apre il tavolo di confronto.
Zucchi, sciopero e occupazione
Giornata ad alta tensione alla Zucchi di Rescaldina, nota ditta presente in paese. I sindacati e i lavoratori, oggi, venerdì 3 maggio 2024, hanno scioperato e occupato la fabbrica così come era nell'aria da diverse ore. Ampia la partecipazione dei lavoratori alla mobilitazione contro il trasferimento annunciato dai vertici dell'azienda.
"Un forte ringraziamento ai lavoratori per lo sforzo - afferma Vito Zagaria, segretario della Femca Cisl Milano Metropoli - Uno sciopero del genere ai giorni d'oggi è sempre difficile. A detta dell'azienda il trasferimento sarebbe temporaneo. Noi abbiamo qualche dubbio sul trasferire 50 dipendenti in provincia di Pavia, un pezzo a Legnano, un pezzo a Milano e un pezzo a Vimercate. Noi ci chiediamo: la realtà del progetto è solo quella di ricostruire e rendere efficiente la Zucchi o c'è altro? L'altra preoccupazione è se quanto annunciato sarà davvero momentaneo. Hanno partecipato all'occupazione circa l'80% dei dipendenti e ne siamo contenti. Quello che ci chiediamo è: si è pensato ai problemi delle famiglie?? Abbiamo chiesto all'azienda che venisse incontro ai dipendenti più in difficoltà, si chiedevano incentivi". Luciano Pellizzaro segretario Filctem Cgil Ticino Olona ha aggiunto: "In questo momento c'è necessità di far lavorare i dipendenti in condizioni migliori e dignitose. E questa cosa sta venendo meno perché non ci sono investimenti sicuri. Vogliamo capire la situazione parlando anche con l'Amministrazione comunale. Non è infatti ben chiaro il progetto dell'azienda. Ricordiamo che, se sarà così, in questi due anni i lavoratori faranno un sacrificio, l'obiettivo è riportarli nella loro sede". Stando a quando spiegato dai sindacati, pare che in 6 mesi verrà approvato il progetto dell'azienda e in 18 verranno fatte le ristrutturazioni.
La svolta dell'azienda: stop alla mobilitazione
Vista la mobilitazione, dall'azienda sono arrivati segnali di dialogo: "Sembrava non ci fossero margini di trattativa, oggi grazie all'occupazione sembra vi sia apertura - ha annunciato Zagaria - Il 14 maggio avremo un altro incontro con l'azienda. Qualora ci fossero tanti dipendenti che abbiano disagi negli spostamenti chiederemo degli incentivi per loro". E ancora: "L'assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori, unitamente, alla Rsu. e alle organizzazioni sindacali, a fronte delle aperture dichiarate dalla direzione aziendale
in occasione dell’incontro convocato in data odierna, sospende il presidio permanente, in attesa di concludere tutta la vertenza con accordo sindacale".