Condanna

Vigili maltrattati, vicecomandante condannato

I vigili pregnanesi maltrattati dall'ex comandante

Vigili maltrattati, vicecomandante condannato
Pubblicato:

L’attuale vice Comandante della Polizia Locale di Cornaredo, Massimiliano Vincenzo Madesani, è stato condannato dal Tribunale di Milano a un anno e otto mesi di reclusione per maltrattamenti verso gli Agenti suoi sottoposti.

Polizia locale

La sentenza è stata pronunciata venerdì 29 settembre 2023 nelle aule del Tribunale di Milano, alla presenza dello stesso Madesani. I fatti per cui si è giunti alla condanna di Madesani risalgono al periodo 2016-2017 quando Madesani, già ufficiale di PL a Settimo Milanese, era anche Comandante della PL di Pregnana. Sono state presentate diverse denunce per atti persecutori e lesioni. Dopo un anno ad alta tensione, Madesani non aveva visto rinnovare il suo incarico a Pregnana ed era tornato a tempo pieno a Settimo Milanese, per poi trasferirsi a Cornaredo. Le indagini sono state condotte dal personale della Polizia Locale di Milano, sotto la direzione della Procura della Repubblica.

Maltrattamenti

Valutati i gravi indizi di colpevolezza emersi, Madesani è stato rinviato a giudizio e durante il processo che ne è seguito, sono stati ascoltati ben diciotto testimoni, tra cui l’ex sindaco di Pregnana Sergio Maestroni, l’allora Segretario comunale, l’ex comandante Alessandra Dall’Orto (all’epoca dei fatti ancora presente a Pregnana quale vice di Madesani), il medico del lavoro e tutti gli Agenti che erano in servizio. Le denunce per atti persecutori sono state riqualificate, dal magistrato, in un’imputazione di maltrattamenti, ipotesi di reato che prevede sanzioni più gravi. Ed è proprio per questo capo d’imputazione che il Tribunale ha ritenuto colpevole Massimiliano Vincenzo Madesani per i maltrattamenti verso i suoi sottoposti, condannandolo alla reclusione per un anno e otto mesi, al pagamento delle spese processuali, oltre che al pagamento delle spese legali e di un risarcimento alla parte civile per i danni subiti. La sentenza è stata emessa dal giudice di primo grado.

Seguici sui nostri canali