Salva la vita a suo papà col defibrillatore
L'uomo, 50 anni, è stato colpito da arresto cardiaco nella sua abitazione; il figlio ha eseguito il massaggio cardiaco e un amico è corso a prendere l'apparecchio salvavita installato in Piazza S.Stefano in ricordo di Luciano Fontana (storico presidente dell'Us Nervianese 1919 Ciclismo)
Defibrillatore fa ripartire il cuore di suo papà: è successo a Nerviano.
Defibrillatore salva un'altra vita
E' stato colpito da arresto cardiaco mentre si trovava nella sua casa. Davanti agli occhi della sua famiglia. Il figlio non è stato a guardare: ha iniziato a praticare il massaggio cardiaco e un amico è andato a prendere il defibrillatore che si trovava in piazza. E così ha salvato il suo papà. E' quanto successo nel pomeriggio di ieri, venerdì 26 agosto 2022, a Nerviano. L'uomo, 50 anni, era nella sua abitazione. All'improvviso il malore. Il figlio, 15 anni, ha fatto quello che si doveva fare: massaggio cardiaco e mandato un amico di corsa a prendere il defibrillatore (apparecchio che può salvare la vita in caso di arresto cardiaco, utilizzabile da tutti seguendo semplici comandi vocali) che si trovava nella vicina Piazza Santo Stefano. Un apparecchio salvavita che era stato installato nel mese di luglio (con l'associazione "Sessantamilavitedasalvare" che si batte per la diffusione sul territorio dei Dae) e donato dalla famiglia di Luciano Fontana, storico presidente dell'Us Nervianese ciclismo (scomparso a marzo, su un treno a Rho, proprio a causa di un arresto cardiaco). L'uomo è salvo.
Il commento della famiglia di Fontana
"Siamo estremamente felici per questa bellissima notizia - commenta Enrico Fontana (nella foto con il Dae e il prevosto don Claudio Colombo), figlio di Luciano, e attuale presidente dell'Us Nervianese 1919 Ciclismo - Con questa donazione volevamo ricordare la scomparsa di mio papà avvenuta proprio per arresto cardiaco, con un gesto utile alla comunità. Ieri il Dae ha salvato una vita dimostrando che è uno strumento indispensabile in una comunità! Chi ieri ha innescato la catena del soccorso, utilizzando il Dae di piazza Santo Stefano, ha fatto la differenza, salvando una vita! A loro va la nostra gratitudine e stima! Un augurio di pronta ripresa a colui che è stato soccorso. Sarebbe bello poter incontrare e conoscere le persone coinvolte in questa esperienza positiva, perché sappiamo che il bene genera bene! Un ringraziamento speciale a 60mila vite artefice di questa catena salva vite !".