Raggiunta da un proiettile mentre cercava di calarsi dal balcone per salvarsi
La donna ferita gravemente a San Giorgio su Legnano dal compagno che poi si è ucciso stava cercando di scappare. Il primo a soccorrerla è stato un vicino.
E' stata raggiunta da un colpo di pistola all'addome mentre cercava di calarsi dal balcone al piano sottostante.
Il proiettile nell'addome mentre cercava la salvezza calandosi dal balcone
Così la 35enne sudamericana ferita gravemente dal compagno alle 13 di oggi, lunedì 13 novembre, a San Giorgio su Legnano. L'uomo le ha sparato al culmine di un litigio scoppiato in un appartamento al terzo piano della palazzina di via Acquedotto 8, dove la coppia, di origine sudamericana, viveva da tre mesi.
La donna, 35 anni, ha cercato di sfuggire alla furia del compagno calandosi dal balcone, ma l'uomo, 42 anni, ha continuato a premere il grilletto e un proiettile l'ha raggiunta all'addome. Il vicino del secondo piano è intervenuto prontamente mettendo in salvo la malcapitata, mentre il compagno minacciava tutti coloro che si sono affacciati per vedere che cosa stesse succedendo e ha esploso altri colpi. Dopodiché è entrato nella casa degli anziani vicini per i quali la donna lavora come badante: qui ha rivolto la pistola contro di sé togliendosi la vita.
La donna è stata operata d'urgenza ma è tuttora in pericolo di vita
La 35enne è stata soccorsa da un'ambulanza della Croce bianca di Magenta che l'ha trasportata al Pronto soccorso dell'ospedale di Legnano in codice rosso: subito sottoposta a un delicato intervento chirurgico, è tuttora in pericolo di vita.
Raggiunta da un proiettile mentre cercava di calarsi dal balcone per salvarsi