Processo omicidio di Carol Maltesi, i nonni del figlio: "Madre straordinaria"
In aula parlano i genitori dell'ex compagno: "Madre e figlio avevano un bellissimo rapporto"; la nonna: "Le avevo scritto di venire al compleanno del bimbo ma non ho ricevuto risposta". La psicoterapeuta del bimbo: "Danni non materiali stimabili in un milione di euro"
Omicidio di Carol Maltesi, la 26enne di Rescaldina brutalmente uccisa: in udienza parlano i nonni paterni.
Omicidio Carol Maltesi, i nonni in udienza: "Donna premurosa"
E' ripreso questa mattina, lunedì 12 dicembre 2022, il processo per l'omicidio di Carol Maltesi, la 26enne di Rescaldina brutalmente uccisa nel suo appartamento di via Melzi. Uccisione confessata da Davide Fontana, 48enne bancario, suo ex fidanzato e amico. Nell'udienza di oggi sono stati ascoltati i nonni paterni del bimbo avuto dalla giovane con l'ex compagno, residente nel Veronese, figlio che ha 6 anni. "Carol era una mamma esemplare, qualunque cosa lui volesse fare lei lo accompagnava: al maneggio, in piscina, a Disneyland - ha ricordato la nonna paterna - Era sempre amorevole, gentile, sempre col sorriso sulle labbra. Era dolce, quasi come una figlia per me. Col padre del bambino c'erano accordi per la gestione del piccolo, si sentivano ogni giorno. Al compleanno del bimbo eravamo sempre tutti insieme. Quando lei non c'era più, il piccolo chiedeva di lei: perché la mamma non viene a prendermi? Non sapevamo che cosa dire. Io a Carol avevo scritto per dire se poteva stare col bimbo ma ho ricevuto risposta che era a Dubai (nota: in realtà era già morta e a rispondere era Fontana) e che non poteva usare il cellulare. Erano i primi di febbraio. Poi il 25 febbraio un altro messaggio: le avevo chiesto se riusciva a venire al compleanno del figlio (nota: il giorno dopo) ma non ho ricevo risposta". Ora come vive il bimbo senza la mamma, è stato chiesto? "Non parla della mamma, dice che la mamma non c'è più - ha risposto la nonna - Cosa possiamo dirgli?".
Sull'ipotesi di trasferimento di Carol: "Lei voleva venire più vicino a noi, per stare vicino al bimbo e tornare poi dai suoi genitori - ha spiegato la nonna - Era già andata a vedere un appartamento a Verona, era settembre-ottobre 2021. Era d'accordo a trasferirsi, per il suo bimbo faceva di tutto". Poi il momento della tragica notizia della morte: "E' stata dura, il bambino poteva accedere alla tv e alle notizie e quindi ho sempre tenuto io il cellulare e il telecomando della televisione - la risposta della nonna - Chiedeva perché la mamma non veniva a prenderlo... cosa potevamo dirgli?".
Il nonno paterno: "Mamma soave"
Poi le parole del nonno paterno: "Carol era soave, una mamma sempre presente. Il bimbo si ricordava il viaggio a Parigi, le lezioni a cavallo, avevano un rapporto eccezionale. Dopo il dissequestro sono stato nella casa di Carol di Rescaldina per cercare una maglietta a cui il bimbo era affezionato: sono rimasto sorpreso nel trovare una casa vuota, "nuda", senza nessun vestito di Carol".
La psicoterapeuta del bimbo
"La modalità della morte è importante, soprattutto in un momento di crescita come quello del figlio della vittima - ha commentato la psicologa che segue il figlio di Carol - Il bimbo sarà monitorato e accompagnato a lungo termine. Il danno è di natura inestimabile, quelli non materiali pur non essendo stimabili indicativamente vengono indicati in un milione di euro".