Processo Maltesi: "Carol poteva essere salvata"; parla anche l'ex moglie di Davide Fontana
Nel corso della terza udienza del processo a carico di Davide Fontana la relazione dei medici legali; parla anche l'ex moglie: "Sapevo della sua attività di foodblogger ma nient'altro; conoscevamo bene il posto dove è stato ritrovato il corpo, per scherzare gli avevo detto che avevo paura di un possibile killer"
Processo Carol Maltesi, terza udienza per il processo riguardante l'uccisione della 26enne di Rescaldina.
Carol Maltesi, parlano i medici legali
E' in fase di svolgimento questa mattina, lunedì 5 dicembre 2022, la terza udienza per il processo a carico di Davide Fontana, il bancario 43enne accusato della brutale uccisione di Carol Maltesi, la 26enne di Rescaldina. Dopo il controesame di quanto emerso la scorsa settimana riguardo le chat tra i due a cura dei Carabinieri, oggi è stata la volta anche delle analisi svolte sul corpo della giovane (morta, stando alla confessione dell'imputato, nel corso di un gioco erotico nella camera da letto dalla ragazza). In aula si sono presentati i medici legali, Andrea Verzelletti ed Elisa Cortellini, che hanno ispezionato il cadavere di Maltesi.
"Carol poteva essere salvata"
"C'erano 13 lesioni del cuoio cappelluto, 3 lesioni alla teca cranica, due superficiali e una più importante in zona occipitale, c'era presenza di sangue il che significa che colpi inferti quando era ancora in vita - hanno spiegato i due medici legali - Collo completamente sezionato dal corpo: la presenza di sangue soprattutto, in zona della giugulare, sta a significare che la vittima era ancora in vita". Medici che hanno chiara la causa del decesso: "Taglio al collo e contusioni al capo". L'avvocato difensore del papà di Carol, Ermanno Talamone, ha chiesto se, come avvenuto, l'eviscerazione sia qualcosa che chiunque, come Fontana, avrebbe potuto fare: "Richiede una certa manualità, gli organi erano correttamente eviscerati, come faremmo noi in sede di autopsie - hanno risposto i medici - Non sono state trovate lesioni a casaccio, quindi potenzialmente sì: lo poteva fare chiunque, con pazienza è possibile arrivare a un risultato di questo tipo". Carol poteva essere salvata? "Se fossero intervenuti tempestivamente i soccorsi, ci sarebbero state ottime probabilità di evitare il decesso, non sappiamo dire però quale avrebbe potuto essere il quadro neurologico" il parere dei dottori. Tornando alla ferita sul collo, per i periti è stata eseguita con "uno strumento da taglio, con margine molto affilato, poteva essere unno strumento come un bisturi, un tac, un coltello da cucina ma se affilato, a lama liscia, o coltello da macellaio". Per i medici questo quanto accaduto dopo la morte: sezionamento del corpo, congelamento, tentativo di carbonizzazione del corpo stesso e scarnificazione del volto.
Durante l'udienza è stato ascoltato Salvatore Galdo, fidanzato di Maltesi (qui l'intervista)
Le parole dell'ex compagno
"La mia relazione con Carol si è interrotta sul finire del 2019 - ha dichiarato l'ex compagno, residente nel Veronese e che con Carol ha avuto un bimbo di 6 anni - Ci sentivamo per le questioni legate al figlio. Mi parlava di un vicino di casa che chiamava 'boh, stesso nome che diceva mio figlio, che a volte stava da lei: che fosse Fontana l'ho saputo quando è successo il tragico fatto. Verso settembre-ottobre 2021 ho manifestato a Carol che ero preoccupato perchè era assente nella vita del bambino: le ho proposto di trasferirsi nel Veronese, dove saremmo stati più tranquilli. Lei sembrava d'accordo". Tra Maltesi e l'ex compagno c'è stata una conversazione telefonica l'11 gennaio, mentre la 26enne stava girando un video (quello in cui poi morirà) con Fontana: "Avevo provato a chiamarla con una chiamata vocale di Whatsapp ma non mi ha risposto - ha ricordato l'ex compagno - Poi mi ha richiamato. Una chiamata normale. Io ero positivo al Covid, mio figlio era stato da lei e volevo che Carol dicesse alle maestre che non avevo avuto contatti col bimbo. Le ho chiesto, mi pare, anche del suo pensiero di trasferirsi, lei stava cercando ma niente di concreto". Poi i soldi: "Lei per il bimbo dava 250 euro poi, dopo l'11 gennaio, per due volte diede, a distanza ravvicinata, 500 euro dal suo conto corrente". Il 26 febbraio 2021 era il compleanno del piccolo: "Nei giorni precedenti mi ha aveva scritto che non sarebbe potuta stare vicino a lui, il 26 non l'ha chiamato, io ho pensato fosse all'estero per lavoro" il racconto dell'ex compagno.
La testimonianza dell'ex moglie di Fontana
Molto provato in volto, con la mani a nascondersi il volto: così è apparso in aula Fontana quando a testimoniare è arrivata l'ex moglie: i due erano sposati, poi a maggio la separazione. "Sapevo della sua attività di foodblogger ma nient'altro - ha esordito la donna rispondendo alle domande del pm - Abbiamo avuto una crisi coniugale, decisa da lui nel marzo 2021 perchè aveva bisogno di più spazi. Il motivo? Non lo sapeva". Alla domanda sul fatto che il marito frequentasse altre donne, l'ex moglie ha risposto: "Sapevo che aveva contatti con una donna, 25enne, commessa di Legnano - ha proseguito la donna - Davide mi aveva detto che viveva prima in un residence, poi a casa dei genitori e poi a Legnano; che fosse a Rescaldina l'ho scoperto un mese prima del suo arresto". Gorno, il paese dove è stato ritrovato il corpo di Maltesi, è un posto noto anche all'ex consorte di Fontana: "Lì abbiamo una casa, che prima era di mia nonna, è un posto che conosco e che Davide conosce molto bene - ha spiegato - Quando è uscita la notizia del ritrovamento di quel corpo, aveva detto a Davide se sapeva cosa era successo a Gorno, lui mi ha chiesto cosa avessi letto: io, per scherzare, gli ho detto che avevo paura ad andare in quel paese ipotizzando che vi fosse un killer, lui mi risposto: 'Mi raccomando, stai attenta'".
L'ex moglie ha ricordato come Fontana "avesse amici, quelli del lavoro" e che "quando si allontanava diceva che era per la sua attività di foodblogger".
Parla l'amica
"Fontana era morbosamente innamorato di Carol - ha spiegato alla corte un'amica e collega a luci rosse di Carol - Quando è uscita la notizia del ritrovamento del corpo, Fontana mi ha fatto salire sulla sua auto e mi ha mostrato sul cellulare l'articolo di stampa dicendo, 'Guarda, l'hanno uccisa'. Lui era di ghiaccio, agitato ma freddo. Io ho chiamato Galdo, il fidanzato di Carol, ma Davide interrompeva la chiamata. Fontana mi ha detto di andare a casa e vedere il da farsi. Io no, ho detto di andare dai Carabinieri. In caserma ho capito tutto". L'amica ha poi ricordato che "verso i primi di gennaio Carol voleva interrompere i video con Fontana e trasferirsi e desiderava andare a vivere con uno degli amici che frequentavano la sua casa".
L'ex amico e fidanzato
Altra testimonianza è quella arrivata da un giovane che frequentava casa di Carol e con la quale aveva avuto una relazione: "Mi ha fatto conoscere Fontana a Nerviano - ha raccontato - Ho convissuto con Carol fino a marzo 2021, poi ci siamo lasciati perchè voleva proseguire nell'hard. Verso Fontana prima provavo indifferenza, poi niente di buono: un paio di volte mi ha accusato di aver rubato dei soldi a Carol, dicendomi che ero un fallito in quanto studiavo ancora all'università. Io ho reagito, lui mi ha dato una spallata. Per due volte mi sono trovato con la gomma dell'auto tagliate".