RESCALDINA

Processo Carol Maltesi: intervista al fidanzato e i suoi sospetti su Davide Fontana

Salvatore Galdo era il ragazzo della 26enne brutalmente uccisa; le sue parole al termine dell'udienza di stamattina in tribunale.

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Processo a Carol Maltesi, brutalmente uccisa a Rescaldina. Parla il fidanzato.

Processo a Carol Maltesi, parla il fidanzato

"Ho capito che dietro a quei messaggi non c'erano clienti ma Davide Fontana". Così Salvatore Galdo, porno attore e fidanzato di Carol Maltesi (la 26enne brutalmente uccisa a Rescaldina), ha affermato durante l'intervista al termine della sua deposizione avvenuta questa mattina, lunedì 5 dicembre 2022, per il processo a carico di Davide Fontana, nel Tribunale di Busto Arsizio. Anche lui è stato sentito nell'udienza di stamattina, la terza, che vede come imputato Fontana, 43enne bancario, che ha confessato l'uccisione della giovane. Nell'intervista confida i suoi sospetti su Fontana.

Il sogno di sposarsi

Gallo che davanti alla corte ha ricordato: "Io e Carol ci amavamo. Le avevo dato un anello, lei mi aveva chiesto se avessi intenzione di sposarla: io le ho risposto di sì. L'anno dopo le avrei fatto la mia dichiarazione di nozze. Quell'anello lei non se l'è mai tolto".

Il loro fidanzamento

"Ci siamo conosciuti a Praga, per dei video hard con l'agenzia - ha spiegato Galdo al giudice - Carol era molto insicura di se stessa, non si sentiva bella e Fontana la aveva convinta a fare dei servizi fotografici. Ero contrario a Onlyfans, per lei non era essenziale. Le dissi da subito di venire da me a Verona, per stare vicino al figlio ma Fontana la convinse che non era una buona idea: Fontana ha giocato sulle insicurezze di Carol, non sapeva guidare nei posti che non conosceva ed ecco che lui la accompagnava. Carol aveva parlato con Fontana del suo volersi trasferire, anche a dicembre 2021. Le avevo dato un ultimatum: non potevo stare con una persona con c'era mai. E lei voleva venire a Praga e stare con me". L'11 gennaio è il giorno dell'ultimo video di Maltesi: "Carol mi aveva detto che doveva girare un ultimo video con Davide, io le ho detto no. Non mi aveva mai parlato di video in cui doveva essere legata, imbavagliata. Al mattino ho ricevuto un suo messaggio audio; ho provato a contattarla diverse volte, mi disse che Davide aveva il Covid e doveva fare il test. Io mi sono arrabbiato: come le era venuto in mente di andare a letto con uno che aveva il Covid? Mi scrisse che aveva il Covid, che voleva stare da sola e, una volta guarita, sarebbe andata dal figlio". In quei momenti Carol non c'era più: "L'ho sentita sempre meno, la contattavo con la scusa che avevo cose mie a casa sua ma era solo per sentirla. Lei usava sempre messaggi vocali, ho provato in tutti i modi a contattarla - ha proseguito Galdo - Ho chiesto anche a Davide, che era quello più vicino a lei: lui mi ha risposto che non era il suo segretario e che decideva lei della sua vita. Ho smesso di cercarla quando mi è arrivata una notizia, falsa: un amica l'aveva vista col padre di suo figlio". Galdo ha proseguito: "Da quando mi fece conoscere Davide ho capito subito che c'era qualcosa che non andava, si vedeva lontano un migliore che a Davide piaceva Carol. Ma a Carol era indifferente, niente più che un amico".

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