Omicidio Migliorati: Modugno "Sono stato uno sciacallo ma non sono un assassino"

Condannato all'ergastolo Renato Modugno per l'assassinio della vicina pensionata Antonietta Migliorati.

Omicidio Migliorati: Modugno "Sono stato uno sciacallo ma non sono un assassino"
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Ergastolo per Renato Modugno, l'uomo accusato di aver ucciso la vicina di casa Antonietta Migliorati nell'agosto del 2017 in via Belvedere a Rho.

Omicidio Migliorati: le parole di Modugno in aula

Oggi, mercoledì 16 gennaio, Renato Modugno, è stato condannato all'ergastolo per l'assassinio di Antonietta Migliorati risente al 15 agosto 2017 a Rho. L'uomo si è difeso durante l'interrogatorio in aula davanti alla Corte d'Assise di Milano dicendo «Sono stato uno sciacallo, ma non sono un assassino». Dopo aver ucciso la pensionata il 53enne avrebbe rubato pochi grammi di oro e avrebbe cercato di rivenderli due giorni dopo in un compro-oro di Arona grazie all'aiuto di un amico e di suo fratello. L'uomo sostiene di essere entrato in casa della vicina solo dopo la sua morte. «Ho visto che sul lavandino c'erano dei monili, ho chiamato mio fratello e gli ho detto: 'Fatti quattro soldì. Sono stato uno sciacallo, ma non un assassino». Ha cercato in tutti i modi di difendersi aggiungendo Non sono stato io. Se avessi voluto ucciderla l'avrei fatto a mani nude, con l'uso di due sole dita e non di 30 coltellate».

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