L'ultimo saluto alla piccola Edith, uccisa dalla mamma
Il parroco: "Piangiamo la nostra incapacità di capire e anticipare gli eventi prima che accadano".
"Noi adulti dobbiamo anche piangere le nostre miserie e fragilità, e la nostra incapacità di capire e anticipare gli eventi prima che accadano". Questo il monito di don Domenico Storri, parroco della chiesa di San Pietro in Sala di Milano, ai funerali della piccola Edith Anzaghi, la bambina di due anni uccisa dalla madre Patrizia Coluzzi nella loro casa di Cisliano nella notte di domenica 7 marzo.
L'ultimo saluto alla piccola Edith, uccisa dalla mamma
Si è svolto nella mattinata di oggi, venerdì 12 marzo, l'ultimo straziante saluto alla piccola Edith. Le esequie sono state celebrate nella chiesa dove la piccola fu battezzata, nel quartiere Wagner dove si trova il bar del padre William. Fortissima la commozione all'arrivo della piccola bara bianca e grande l'ondata d'affetto per il 44enne padre della bambina.
L'omelia del don e le parole del papà
Nella sua omelia don Domenico ha detto che questo è il momento del dolore ed ha esortato a baciare le lacrime di William, dei due fratelli di Edith che Patrizia Coluzzi aveva avuto da un precedente matrimonio, dei nonni ed anche, affidandosi alla pietas cristiana, della madre. "Sono smarrito, ma voglio adoperarmi perche queste cose non accadano più", è stato il forte messaggio che papà William ha affidato alle parole del parroco. La piccola Edith è stata quindi portata al cimitero Maggiore di Milano.
Indetta una giornata di lutto cittadino a Cisliano
In concomitanza con i funerali a Milano, il Comune di Cisliano ha indetto una giornata di lutto cittadino, con esposizione dela bandiera a mezz'asta negli edifici pubblici e le campane che hanno suonato a lutto alle 9 del mattino. Un atto, ha spiegato il sindaco Luca Durè, "ritenuto doveroso interpretando i sentimenti di angoscia dell'intera comunità e di vicinanza alla famiglia colpita da una così drammatica perdita".