Luca rinasce grazie alla grande famiglia Lokomotiv

Ora siede accanto al mister al posto dell’amico scomparso in un incidente.

Luca rinasce grazie alla grande famiglia Lokomotiv
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«All’inizio volevo solo rendere onore a Davide, invece ho trovato una famiglia»

Luca rinasce e  siede accanto al mister come suo vice

Luca Carro è l’unico sopravvissuto all’incidente del 1° dicembre in cui persero la vita tre ragazzi. Uno di questi era Davide Greco, fratello di mister Marco e grande amico del 22enne, che quella sera era alla guida dell’auto. L’allenatore lo ha voluto al suo fianco in panchina come vice della Lokomotiv. Ha preso il posto di suo fratello Davide. I due ragazzi erano amici e la sera di quel terribile venerdì 1 dicembre 2017 erano insieme, sull’auto di Luca. Con loro c’erano altri due ragazzi di 15 e 16 anni, Matteo Carnelli e Alessandro Masini. Per tre di loro non ci fu nulla da fare, mentre Luca, che era alla guida della vettura, riuscì a salvarsi. A distanza di qualche mese ora il 22enne di Rovello Porro è accanto al mister. Dopo sei mesi Luca rompe il silenzio e parla della sua rinascita. «All’inizio volevo solo rendere onore a Davide, invece ho trovato una famiglia».

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L'allenatore Marco Greco

Lo ha voluto lui al suo fianco, in panchina, come vice allenatore della Lokomotiv, che domenica ha festeggiato la promozione in serie A. E insieme domenica hanno festeggiato il sogno di essere arrivati in serie A con un torneo alla memoria di Davide. «Con Luca accanto a me è un po’ come se ci fosse ancora mio fratello - ha detto mister Greco - Penso infatti che sia stato proprio Davide a suggerirmi di farlo venire in panchina». Due pagine speciali su La Settimana in edicola e on line da venerdì 1 giugno.

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