L'Ac Legnano condanna i vandalismi e sporge denuncia contro ignoti
Il comunicato della società dopo che i suoi tifosi hanno distrutto il campo della Folgore Caratese dove si è disputata la partita con la Castellanzese, finita con una sonora sconfitta per i lilla.
L'Ac Legnano è "parte lesa" nella vicenda degli atti vandalici commessi dai tifosi lilla allo Sportitalia Village di Verano Brianza (dove ieri, domenica 12 maggio, si è disputata la partita Legnano-Castellanzese finita con una bruciante sconfitta per i lilla e la retrocessione in Eccellenza), e sporgerà "denuncia contro ignoti per i reati di danneggiamento e disturbo dell'ordine pubblico".
Il comunicato dell'Ac Legnano dopo la follia dei tifosi sul campo della Folgore Caratese
Così la società di Enea Benedetto in una nota diffusa nel pomeriggio di oggi, lunedì 13 maggio:
"In relazione agli eventi accaduti durante il play out Legnano-Castellanzese al Sportitalia Village di Verano Brianza, la società Ac Legnano desidera esprimere la propria posizione e chiarire alcuni aspetti fondamentali relativi alla responsabilità degli eventi di ordine pubblico.
Prima di tutto, è essenziale sottolineare che la società Ac Legnano non ha competenze né strumenti per garantire l'ordine pubblico durante gli eventi sportivi. Questa responsabilità rientra nelle competenze esclusive delle forze dell'ordine, come stabilito dall'articolo 12 del Decreto Legge n. 8/2007, che prevede l'organizzazione di dispositivi di sicurezza adeguati per eventi sportivi di ogni livello.
Inoltre, l'intervento di privati cittadini non autorizzati a svolgere funzioni di polizia e ordine pubblico potrebbe non solo essere illegale, ma anche aggravare la situazione, come indicato dall'articolo 18 della legge n. 152/1975 sulla sicurezza pubblica, che vieta espressamente attività di vigilanza privata non autorizzata.
L'Ac Legnano, in quanto parte lesa da questi eventi, che hanno causato danni significativi sia alla proprietà che all'immagine del club, intende tutelarsi attraverso la denuncia contro ignoti per i reati di danneggiamento e disturbo dell'ordine pubblico, come previsto dall'articolo 635 e 659 del Codice Penale".
"La società sta collaborando con la Questura e la Lnd per supportare le indagini"
Infine, la società ribadisce la propria "totale condanna per gli atti di vandalismo verificatisi e la piena fiducia nel lavoro delle autorità competenti per identificare e perseguire i responsabili, nel rispetto delle norme vigenti" e spiega di essere "impegnata a collaborare pienamente con la Questura e la Lega nazionale dilettanti per fornire tutte le informazioni e le immagini necessarie a supporto delle indagini".