La storia di Jessica scuote le coscienze
Una serata molto intensa quella vissuta all'oratorio di Cornaredo
Una serata molto particolare quella del 25 novembre al Cinema Mignon di Cornaredo, dove davanti a una platea piena è stato trattato, in modo molto concreto e realistico, il tema della violenza sulle donne.
La storia di Jessica
Merito degli organizzatori, l’associazione Maestro Rodolfo Acunto e il gruppo Spazio Libero dell’oratorio cornaredese, ma anche del pubblico presente e degli esperti coinvolti nella serata.
Attraverso arte, teatro e musica si è affrontata l’annosa tematica da diversi punti di vista. Grazie alle parole dell’autrice Mara Venuto e dell’attrice Sarah Macchi è stata raccontata la tragica storia di Jessica Valentina Faoro, vittima di femminicidio a soli 19 anni nel febbraio del 2018. In sala era presente anche il padre della giovane, che ha preso parola raccontando la propria visione di quanto accaduto. Una tragedia affrontata in pubblico, e gestita nel dibattito, a tratti anche ruvido ma sicuramente “reale”, dalle professioniste Chiara Tenconi, Greta Zaffaroni e Paola Scaturchio.
No alla violenza
«L’associazione "Maestro Rodolfo Acunto" ringrazia Mara Venuto, Sarah Macchi Thomas Cotrone ed Ilaria, il Gruppo Spazio Libero Tutti loro hanno dato un apporto artistico ed umano necessario a fare il primo passo per contrastare la violenza - ha scritto l’organizzatore Pasquale Piccinocchi -. Le emozioni che hanno donato al pubblico sono state preziose e catartiche. E poi il necessario confronto per calare le emozioni nella realtà . Ringrazio le psicoterapeute Chiara Tenconi, Greta Zaffaroni e Paola Scaturchio che con professionalità e fermezza hanno gestito il dibattito. Grazie all’oratorio di Cornaredo, Andrea Furlani e Marco per le riprese video, e Luca Brianza per la parte tecnica, luci, video, audio. Grazie a giovani educatori per avere creato un'installazione unica per un percorso di approfondimento sulla violenza di genere. Ed infine grazie anche alle 3 ragazze del GruppoAdo per la disponibilità prestata per offrire il servizio di sorveglianza ai tanti figli dei genitori occupati a seguire l’evento. Grazie a chi ha scelto di partecipare! Per non dimenticare Jessica Valentina Faoro Per non dimenticare le tante, troppe Jessica!».