Edicolanti rapinate per la terza volta in dieci giorni: "Andiamo avanti"
Il racconto di Daniela Pastori, titolare insieme alla sorella Elisabetta dell'edicola del Ponte a Robecco, vittima dell'ennesima rapina.
Edicolanti rapinate per la terza volta in meno di dieci giorni a Robecco, ma loro vanno avanti e non si lasciano intimorire.
Edicolanti nel mirino dei malviventi: tre rapine in meno di dieci giorni
In totale hanno portato via 2.500 euro, ma fortunatamente non è successo nulla di irreparabile. Non c’è due senza il tre. Avranno pensato a questo proverbio le sorelle Pastori titolari dell’edicola del Ponte di Robecco sul Naviglio quando giovedì 4 agosto 2022 hanno subito la terza rapina in meno di dieci giorni.
Il racconto di Daniela
Ha raccontato Daniela Pastori, 54 anni e titolare dell’edicola assieme alla sorella Elisabetta da oltre 13 anni:
"Di solito mi contattano per vincete al SuperEnalotto. Questa volta la faccenda è stata diversa. Mi sono veramente spaventata ed è stata un’esperienza con non auguro a nessuno. Ma andiamo avanti".
Tutto comincia nella tarda mattina del 28 luglio, quando attorno alle 11.30 un uomo con casco in testa entra nel negozio impugnando un coltello e minacciando i presenti.
"Era solo con il casco che gli copriva parzialmente il volto – dice Daniela – Fuori in sella ad uno scooter lo aspettava il palo. Urlava, voleva i soldi, c’è stata un po' di confusione. Poi ha preso della bancone dal registratore di cassa, circa 50 euro ed è scappato con il complice. Bottino amaro. Replica il 2 agosto, quando dietro al bancone c’era mia sorella. In quel caso sempre con la stella dinamica hanno portato via circa 300 euro. Interpretando i fatti avvenuti ci siamo accorti che il colpo avveniva sempre nei giorni della settimana di giocate del SuperEnalotto, forse pensando che in quelle giornate gli incassi sono superiori".
La rapina di inizio agosto
Giovedì 4 agosto le cose sono andate diversamente.
Ha continuato Daniela:
"Non posso dire che ci fosse una connessione con le prime due, ma le similitudine sono parecchie. Questa volta il rapinatore ha agito da solo, ha aspettato che il locale fosse vuoto controllando dall’esterno seduto su un auto che aveva parcheggiato qualche metro più in là. È entrato con volto coperto coltello in pugno e urlando di consegnarli i soldi; mi ha spinto in un angolo ma non si è accontentato di quello che c’era in cassa e ha insistito perché gli consegnassi altro denaro, era molto più insistente e aggressivo. Nelle fasi più concitate mi ha tagliato all’altezza del ginocchio con la lama che impugnava, poi è scappato in direzione Abbiategrasso con oltre 2.000 euro rischiando di travolgere un passante".