Corista salvata dall'arresto cardiaco: "Il defibrillatore è stato fondamentale"
Parla chi ha strappato alla morte la corista 56enne colpita da arresto cardiaco prima del concerto del coro e orchestra Amadeus
Corista salvata a Legnano prima del concerto: "Defibrillatore fondamentale".
"Il defibrillatore è stato fondamentale"
Il defibrillatore le ha salvato la vita. Fausta Cattaneo, 56enne di Legnano, è la corista che la sera di venerdì scorso era stata colpita da arresto cardiaco poco prima di esibirsi col coro e orchestra Amadeus di Rescaldina nella chiesa di Legnanello a Legnano in occasione della Candelora. Tre amiche coriste l'hanno subito soccorso, una di loro ha chiesto che fosse portato subito sul posto il defibrillatore - dae (che si trova nel vicino oratorio), apparecchio che tutti possono utilizzare e che ha riportato in vita la donna, sorella di Michele Cattaneo, ex sindaco di Rescaldina. (da sottolineare che di defibrillatore ne era arrivato anche un altro, preso dal vicino maniero e portato in chiesa dal capitano della contrada Legnarello Matteo Masnata).
"Il maestro stava presentato il concerto, noi coristi eravamo in posizione pronti a iniziare - racconta Laura Guzzetti, di Marnate, infermiera alla Mater Domini di Castellanza e anch'essa corista - Io e Fausta eravamo vicine. Quando è caduta a terra, la valutazione è stata immediata: con l’aiuto delle altre due coriste (nota: Maria Teresa Castelli, medico di base di Legnano, e Francesca Contri, pediatra di Olgiate Olona, alle quali si è poi unita Donatella Pinciroli, anestesista dell’ospedale di Legnano che si trovava nel pubblico) abbiamo subito capito che si trattava di arresto cardiaco. Non era cosciente nè c’erano segni di circolo. Ho chiesto al maestro di portarci il defibrillatore, iniziando intanto a praticare il massaggio cardiaco mentre una di noi ha chiamato il 112. In pochi istanti di defibrillatori ne sono arrivati due. Ho applicato le placche e scaricato. Fausta si è ripresa subito. Un lavoro di equipe perfetto e tempestivo: valutazione, massaggio cardiaco e defibrillatore arrivato in pochi istanti".
E l’infermiera lancia il suo messaggio:
"Aver avuto il defibrillatore è stato fondamentale. Sapevo come agire, è il mio lavoro, il dae lo possono e devono utilizzare tutti. Da 10 anni mi reco nelle scuole per i corsi di primo soccorso con una equipe di colleghi (e da quest'anno anche con studenti del corso di laurea in Infermieristica) attività supportata dalla Mater Domini, e negli anni ho voluto portare all’attenzione degli studenti proprio le manovre di rianimazione, ossia il massaggio cardiaco, sottolineare l’importanza del defibrillatore così che già alla loro età hanno informazioni utili su come intervenire. L’uso del dae è ormai fondamentale e non deve creare timori anche perchè, chiamando i soccorsi, si ricevono le indicazioni utili su come usarlo".
Il maestro e la corsa a prendere il Dae
Così Marco Raimondi, maestro del coro e orchestra dell'accademia Amadeus di Rescaldina, racconta quegli attimi in cui la corista Fausta Cattaneo è stata colpita da arresto cardiaco e poi salvata:
"Appena Laura mi ha detto di prendere il defibrillatore ho corso a più non posso, l’ho preso e l’ho portato in chiesa. Grazie a quell’apparecchio Fausta è salva. E ora nei prossimi nostri eventi, tra gli strumenti d'orchestra arriverà anche un defibrillatore: acquisteremo e porteremo sempre con noi uno di questi importanti strumenti salvavita. Perchè la musica è vita!".
Le parole del fratello ex sindaco
"Mia sorella è stabile in ospedale ma sta bene - racconta Michele Cattaneo, ex sindaco di Rescaldina e oggi capogruppo di maggioranza e insegnante alle scuole medie di Cerro Maggiore - Non ero presente alla serata, ho saputo tutto dopo. Quando le cose si toccano con mano e le vivi in prima persona, ti rendi conto davvero come una decisione ossia quella di mettere un defibrillatore nel vicino oratorio o nel vicino maniero o in giro per il paese, può davvero significare salvare la vita a qualcuno. Il massaggio cardiaco in attesa del dae e il defibrillatore sono stati fondamentali'".
"Ennesimo salvataggio, i dae sono importanti"
"Da agosto 2022 a oggi sono 4 le persone salvata dai defibrillatori pubblici installati nel Legnanese - commenta Mirco Jurinovich, presidente dell'associazione Sessantamilavitedasalvare, che da anni si batte per la diffusione capillare dei defibrillatori sul territorio - Ma, nonostante l'evidenza, siamo ancora in attesa dei decreti attuativi della legge 116 del 2021 che i Ministeri competenti avrebbero dovuto emanare entro 120 giorni. La norma che consente a tutti l'utilizzo dei defibrillatori è già attiva, anche se purtroppo poco conosciuta, mancano invece i decreti attuativi per la diffusione dei defibrillatori negli uffici della pubblica amministrazione e per l'introduzione dell'app che consenta alle centrali 118 di attivare i soccorritori laici, come avviene in Emilia Romagna dal 2017".
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