Cadavere mummificato nelle cassapanca: la figlia era stata ritrovata morta pochi giorni prima
Il cadavere potrebbe essere della madre 90enne della donna trovata morta pochi giorni fa
Il 20 marzo 2023 era stata trovata in casa a Paderno Dugnano una donna di 64 anni: ieri, 23 marzo, i Carabinieri hanno ritrovato nella stessa abitazione il cadavere mummificato molto probabilmente della madre 90enne che la figlia diceva essere ospite di una Rsa in Veneto.
Cadavere mummificato in casa: pochi giorni prima era morta la figlia
Nella tarda mattinata odierna, i Carabinieri di Paderno Dugnano hanno fatto accesso all'interno di una
abitazione, in via dei mille a Paderno Dugnano, dove, lo scorso 20 marzo era stato rinvenuto il cadavere, in stato di decomposizione, della donna 64enne che vi abitava da sola, la cui anziana madre 90enne, secondo le informazioni acquisite attraverso i vicini di casa, era ricoverata in una non meglio precisata Rsa in Veneto.
Durante l'accesso odierno, volto a rinvenire documenti che permettessero di individuare l'attuale residenza dell'anziana madre, finora non rintracciata, i Carabinieri, approfondendo le ricerche in ogni ambiente e suppellettile presente in casa, in una cassapanca sigillata con nastro adesivo, hanno rinvenuto un cadavere, di cui al momento non è possibile definire sesso e identità a causa dello stato di mummificazione.
Nessun segno di effrazione
Il rinvenimento è avvenuto nell'ambito delle indagini ancora in corso sulle cause della morte della figlia
64enne, che era stata ritrovata da Carabinieri e Polizia Locale, allertati dai vicini, nella camera da letto della propria abitazione in avanzato stato di decomposizione. Nella circostanza, l' appartamento era risultato regolarmente chiuso a chiave dall’interno, saturo di oggetti e mobilio nonché in precarie condizioni igieniche.
Dall’ispezione del medico legale non erano emersi segni di violenza, in attesa degli esiti dell’autopsia eseguita oggi. Dagli ulteriori accertamenti dei Carabinieri, a seguito dell'evento odierno, l'anziana madre è risultata percepire regolarmente una pensione tuttora accreditata sul conto corrente a lei intestato, al quale la figlia, senza altre fonti di reddito o sostentamento, aveva accesso.
Sul luogo del rinvenimento sono intervenuti questa mattina, per il sopralluogo, gli esperti della Sezione Rilievi del Comando Provinciale di Milano. Gli esiti degli accertamenti tecnico-scientifici, disposti dalla Procura di Monza, che coordina le indagini, riveleranno l'identità del cadavere rinvenuto.