Maxi operazione

Blitz nei boschi della droga, trovati accampamenti e machete

L'intervento dei Carabinieri all'alba di oggi, sabato 19 novembre, con elicottero, metal detector, unità cinofile tra Uboldo, Rescaldina e Cerro Maggiore

Blitz nei boschi della droga, trovati accampamenti e machete
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Accampamenti dei pusher, machete e batterie delle auto usate per caricare i telefoni e restare in contatto coi clienti: blitz dei carabinieri della Compagnia di Saronno all'alba di oggi, sabato 19 novembre, nei boschi fra Uboldo, Rescaldina e Cerro Maggiore.

Blitz nei boschi della droga, trovati accampamenti e machete

Nella mattinata odierna, dalle prime luci dell’alba circa 50 carabinieri della compagnia di Saronno sono stati impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio che ha consentito di battere l’intera area boschiva ricompresa tra i comuni di Uboldo, Rescaldina e Cerro Maggiore.

Nell’ambito del servizio sono state impiegate due unità cinofile per la ricerca di sostanze stupefacenti, un elicottero dell’Elinucleo Carabinieri di Orio al Serio con inoltre il supporto degli agenti della Polizia Locale dei comuni di Uboldo e Origgio.

Una zona contesa con le armi

L’area in questione è ritenuta punto di riferimento per tossicodipendenti poiché abituale zona di spaccio di ogni tipo di sostanza stupefacente, nonché rifugio ritenuto sicuro da organizzazioni di spacciatori che lì operano. Oltre diversi ferimenti con colpi di arma da fuoco che si sono verificati nell’area, verosimilmente per contese nell’ambito della proficua attività di spaccio, numerose sono state le segnalazioni di cittadini che durante le passeggiate lungo quei sentieri sono stati minacciati da soggetti di origine magrebina e costretti ad allontanarsi.

Nonché segnalazioni di uomini con al seguito armi da fuoco aggirarsi lungo il perimetro dell’area.

Inoltre sono state numerose le segnalazioni alla Prefettura di assuntori di sostanze stupefacenti che sono stati controllati e sorpresi dopo aver acquistato la dose di droga, nel corso dei posti di controllo appositamente predisposti in zona, nei mesi precedenti.

Accampamenti e machete

I militari nel corso della perlustrazione hanno individuato e smantellato diversi accampamenti rudimentali, utilizzati da spacciatori come punto d’appoggio e realizzati nelle zone più fitte della boscaglia, recuperando alcuni machete e batterie delle automobili che generalmente vengono utilizzate per ricaricare i telefoni cellulari. Diverse porzioni di area boschiva sono state inoltre ispezionate con l’ausilio di circa 20 operatori dotati di metal detector, al fine di scongiurare la possibile presenza di armi da fuoco nascoste nelle cavità del terreno.

Il complesso servizio odierno ha permesso anche di aggiornare la mappatura della vasta area censendo oltre i punti di bivacco degli spacciatori anche tutti i sentieri percorribili e ogni possibile via di fuga e questo renderà più agevole nel quotidiano sia il controllo dell’area che di eventuali acquirenti che dovessero giungere in zona per rifornirsi di sostanze stupefacenti.

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