La misura del gip

Bimbi maltrattati al nido, la titolare e due educatrici finiscono ai domiciliari

Toni aggressivi ed espressioni scurrili, strattonamenti e tirate d'orecchie nei confronti di 35 piccoli dai 6 mesi ai 3 anni ospiti della struttura di Vanzago.

Bimbi maltrattati al nido, la titolare e due educatrici finiscono ai domiciliari
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Bimbi maltrattati all'asilo nido Baby in Wonderland di Vanzago: la titolare e due educatrici finiscono agli arresti domiciliari con divieto di comunicare con persone diverse da quelle che coabitano con loro.

Bimbi maltrattati a Vanzago, in tre finiscono agli arresti domiciliari

La misura, emessa dal gip di Milano su richiesta della Procura della Repubblica, è stata eseguita nella giornata di oggi, mercoledì 24 luglio, dai Carabinieri del Comando Provinciale di Milano. Le tre donne sono ritenute responsabili, in concorso tra loro, del reato di maltrattamenti aggravati nei confronti di 35 bambini, di età compresa tra 6 mesi e 3 anni, ospiti del nido.
Il provvedimento è scaturito dall’attività d’indagine condotta dal Nucleo Investigativo di Milano, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica meneghina, a seguito delle dichiarazioni rese, nel mese di settembre 2023, da due ex educatrici dell'asilo nido, le quali avevano segnalato episodi di maltrattamenti verso alcuni bambini.

Toni aggressivi ed espressioni scurrili, strattonamenti e tirate d'orecchie

Le indagini, eseguite attraverso un articolato impianto di attività tecniche unito a metodologie investigative tradizionali, hanno consentito di identificare le due educatrici responsabili dei maltrattamenti in concorso con la titolare dell’asilo e di ricostruire, nel dettaglio, le condotte tenute nei confronti dei bambini. In particolare, secondo la ricostruzione emergente dalle investigazioni, le indagate urlavano a breve distanza dal viso dei bambini, a scopo punitivo, usando toni aggressivi ed espressioni scurrili, li strattonavano e tiravano loro le orecchie, facendoli sedere con forza sulla sedia o sul seggiolone, li confinavano sul seggiolone al buio, lasciandoli chiusi in bagno da soli quando non riuscivano a dormire, li mettevano nella culla e li chiudevano da soli in una stanza quando piangevano e non li cambiavano quando era necessario.

Altre due educatrici della struttura sono indagate per i medesimi reati

Nel medesimo contesto, risultano indagate per i medesimi reati altre due educatrici della struttura, non colpite dal provvedimento restrittivo.
L’asilo nido è già stato oggetto di analoghe indagini da parte della Compagnia Carabinieri di Legnano, a seguito delle quali, nel gennaio 2023, la titolare e altre cinque educatrici sono state sottoposte alla misura cautelare dell’obbligo di firma, accompagnata dal divieto di esercizio della professione per 12 mesi.

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