Bambina uccisa a Cisliano, domani l'autopsia sulla piccola
Proseguono le indagini sulla morte della bambina di due anni di Cisliano. La madre Patrizia Coluzzi piantonata in attesa dell'interrogatorio
Proseguono le indagini sulla morte della bambina di due anni di Cisliano. La madre Patrizia Coluzzi piantonata in attesa dell'interrogatorio
Bambina uccisa a Cisliano, domani l'autopsia sulla piccola
Sarà interrogata nella giornata di oggi Patrizia Coluzzi, la 41enne di Cisliano, principale indiziata della morte della figlia di due anni. La tragedia è avvenuta nella notte: poche ore prima la donna aveva scritto un post su facebook in cui denunciava una situazione di grave difficoltà con il padre della piccola, dal quale si stava separando. Il fermo e' del pm di Pavia Roberto Valli che con il procuratore Mario Venditti si occupa delle indagini. La donna è ancora piantonata in ospedale per via di alcune ferite alle braccia che si e' probabilmente autoinferta con un coltello.
Stato di fermo, la Procura: "Per noi è stato eseguito"
Con una nota, il comando provinciale dei carabinieri chiarisce che lo stato di fermo, pur richiesto dai pm, non è stato di fatto formalizzato. I carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso hanno completato i primi accertamenti sul caso, rassegnando gli esiti alla Procura della Repubblica di Pavia. Sono ore concitate quindi anche a livello investigativo, con il procuratore Venditti che, interpellato da Settegiorni-Prima Milano ovest, ribadisce invece testualmente: "Per me il fermo è eseguito".
I bigliettini lasciati dalla donna in casa
Sotto sequestro la casa, al vaglio degli inquirenti ci sarebbero anche alcuni bigliettini che la donna avrebbe lasciato nell'abitazione nelle ore precedenti alla tragedia.
La telefonata nella notte al marito: "Nostra figlia non esiste più"
E' stato il padre di Edith a dare l'allarme questa notte, dopo aver ricevuto una telefonata da Patrizia Coluzzi con la quale lei lo informava che "nostra figlia non esiste più".
Domani l'autopsia sulla piccola Edith
L'autopsia sul corpo della piccola Edith è stata fissata per domani mattina all'istituto di medica legale di Pavia, l'ipotesi è quella di morte per soffocamento.
Il post poche ore prima della tragedia
Proprio poche ore prima della tragedia Coluzzi ha affidato alcuni pensieri a Facebook nei quali accusa l'uomo di averla denunciata per calunnia, diffamazione e per sequestro di minore. "Édith è la mia bambina. Non vi è alcuna calunnia. Purtroppo è vita reale", ha continuato la donna nel post.
L'accusa della donna: "Hanno ridicolizzato la mia storia di abusi e violenze"
Ma nel post scritto dalla donna, che è in queste ore al vaglio degli inquirenti per soppesarne il contenuto, ci sono anche accuse contro le forze dell'ordine e la Procura di Pavia: la donna afferma infatti che la sua "storia di abusi e violenze" sarebbe stata "ridicolizzata". Secondo quanto confermato dalla stessa Procura d Pavia, Patrizia Coluzzi avrebbe presentato tre denunce, solo una delle quali sarebbe stata poi ritenuta passibile di indagine. L'ormai ex compagno aveva a sua volta controdenunciato la madre di Edith, che sarebbe stata seguita dai servizi sociali nelle delicate fasi della separazione.
Questo il post integrale pubblicato dalla donna su facebook nella serata precedente la tragedia:
"Una bella persona non insulta moglie e bambini NO
Una bella persona non tradisce la sua compagna NO
Una bella persona non si sposta durante le ore di lavoro per comodi personali (tradimenti e compagnia bella) ed invece non è mai presente con la sua famiglia NO
Una bella persona non sminuisce la moglie chiamandola Stupida, ignorante, stronza e puttana. Non vali nulla, stai zitta e non rompermi i coglioni.NO
una bella persona
Questo continuo a sentire
È Una bella persona
Avete un concetto assai strano di brava persona.
Sono disgustata
Le belle persone accompagnano con amore e stima i propri cari. Usa calma e parole positive. E accanto nei momenti difficili. Protegge i propri cari.
Queste sono le belle persone.
Caro marito vai a denunciami ancora per calunnia e diffamazione.
Denunciami ancora per sequestro di minore.
Édith è la mia bambina.
Non vi è alcuna calunnia.
Purtroppo è vita reale.
Un'altra bella persona libera di continuare ad esserlo.
Grazie alle forze dell’ordine e alla procura di Pavia per aver ridicolizzato una storia di abusi e violenze in maniera errata.
Denunciate donne .
Siete comunque giudicate da un mondo omertoso a coprire gli orrori.
Solo da morte verrete chiamate vittime.
Altrimenti siete solo delle povere pazze".