Arrestato il primario di Magenta Giuliano Sarro
L'accusa è di corruzione e turbata libertà degli incanti
E' Giuliano Sarro, primario di Chirurgia al Fornaroli, il medico arrestato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Milano venerdì 5 marzo. I militari hanno proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal G.ip del Tribunale di Milano, Livio Antonello Cristofano. L'accusa è di corruzione e turbata libertà degli incanti. Scalpore nell'Asst Ovest Milanese, tramortita dalla notizia: al momento nessuna dichiarazione ufficiale, tranne che la preoccupazione primaria è riorganizzare al meglio l'attività per garantire il massimo servizio ai pazienti.
Arrestato il primario di Magenta Giuliano Sarro: l'indagine
L'indagine si era aperta l'estate scorsa: nel mirino della Procura di Milano il dottor Giuliano Sarro, 60 anni, primario di Chirurgia dell’ospedale Fornaroli di Magenta.
Sarro risulta indagato per turbativa d’asta perché, secondo l’accusa, avrebbe favorito l’assegnazione di un appalto dell’Asst Ovest Milanese per delle forniture mediche alla Applied Medical Distribution Bv, ossia l’azienda dove il figlio 28enne Alessandro Sarro (indagato) lavora come Territory Manager.
Le contestazioni
Secondo quanto ipotizzato dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Milano, che lo scorso giovedì ha perquisito l’ufficio del primario, le abitazioni degli indagati e la sede della società, la Applied avrebbe incrementato gli ordinativi da parte della struttura sanitaria dopo l’assunzione del figlio di Sarro, anche lui indagato, nel settembre 2017.
Al centro dell’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e dal pm Giovanni Polizzi, ci sarebbe un lotto per la fornitura quinquennale in comodato d’uso gratuito di un «sistema bipolare per la sintesi dei vasi utilizzato per chirurgia del fegato, della tiroide del paziente obeso (…) e chirurgia del colon» e per l’acquisto del «relativo materiale di consumo» assegnato alla Applied il 19 novembre del 2019 con la determinazione numero 2632 dell’ufficio Acquisti e Appalti dell’Asst.
Gli sviluppi
Le indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano hanno consentito di riscontrare l’alterazione della procedura negoziata di gara indetta dall’Asst Ovest Milanese. Con riferimento ai profili di responsabilità amministrativa degli enti, la società estera è inoltre indagata per corruzione, a causa della mancata adozione di modelli di organizzazione e gestione, idonei a prevenire la commissione dei fatti illeciti, in relazione alle condotte tenute, in territorio nazionale, da uno dei suoi manager, anch’egli destinatario di informazione di garanzia.
Nei confronti dell’ente il Gip del Tribunale di Milano, ha disposto misura interdittiva del divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione.