Accoltellamento fuori dalla discoteca, assolti tre degli imputati
Il Tribunale di Busto Arsizio ha assolto per non aver commesso il fatto un corbettese di 21 anni e due magentini di 35 e 24 anni
Sono stati tutti e tre assolti per non aver commesso il fatto i tre imputati nel processo di primo grado per l’accoltellamento fuori dalla discoteca di Rescaldina.
Accoltellamento fuori dalla discoteca, assolti tre degli imputati
I tre giovani erano finiti alla sbarra con l’accusa di «tentato omicidio in concorso» per i fatti avvenuti nel mese di febbraio 2022 quando, dopo un litigio per futili motivi partito dentro il locale notturno Mokha e poi concluso nel parcheggio esterno, il 27enne ghanese M.A. di San Giorgio sul Legnano venne accoltellato all’addome.
Nei giorni immediatamente successivi ai fatti i Carabinieri intervenuti sul posto iniziarono le loro indagini che portarono all’arresto di un domenicano 28enne di Santo Stefano Ticino R.A., condannato poi in primo grado a 7 anni e 9 mesi; pena poi ridotta in Appello.
Dopo alcuni mesi le indagini dei militari proseguirono con l’arresto di altre quattro persone, due fratelli di Corbetta C.S. di 25 anni e V.S. di 21 anni e due ragazzi di origine kosovara residenti a Magenta, A.D. 35 anni e E.S. di 24 anni. Il primo di questi quattro, C.S., aveva ammesso nel corso di un interrogatorio di essere stato lui a sferrare la coltellata al 27enne nel parcheggio del Mokha e lo scorso mese di ottobre era stato condannato in rito abbreviato a 6 anni.
La sentenza del Tribunale di Busto Arsizio
Gli altri tre invece nella giornata di ieri, martedì 20 febbraio, al Tribunale di Busto Arsizio sono stati assolti dal presidente Giuseppe Fazio che ha quindi accolto la tesi della difesa che sottolineava come il giovane corbettese e i due ragazzi di Magenta stessero cercando di fare da pacieri.
Il giovane di Corbetta è stato difeso dagli avvocati Roberto Grittini e Marco Valenti, mentre i due magentini, uno E.S. sempre da Grittini e l’altro A.D. dall’avvocato Guido Ranzani.