il finanziamento

Tranvia Milano-Limbiate: dal Governo arrivano 88milioni

Negli ultimi mesi di vita del trenino si è stati costretti a diminuire la velocità fino a meno di 30 chilometri orari in alcuni tratti a causa della vetustà dell’impianto tranviario

Tranvia Milano-Limbiate: dal Governo arrivano 88milioni
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Ritorna la speranza che possa essere ripristinata la linea della tranvia Milano-Limbiate. Il Governo, infatti, ha risposto un contributo 88 milioni di euro per rimetterla in sicurezza.

Tranvia Milano-Limbiate: dal Governo arrivano 88milioni

Il Frecciarancio tornerà a viaggiare da Limbiate Mombello a Milano Comasina? Una linea che è stata attiva per decenni e soppressa a settembre del 2022 in virtù della necessità di metterla in sicurezza. Esigenza che, purtroppo, si è scontrata con l’esorbitante costo dell’intervento.

Negli ultimi mesi di vita del trenino si è stati costretti a diminuire la velocità fino a meno di 30 chilometri orari in alcuni tratti a causa della vetustà dell’impianto tranviario. Malgrado questo, i pendolari dei Comuni interessati (Limbiate, Varedo, Senago, Paderno Dugnano e Milano) hanno sollevato una grande polemica e hanno portato avanti la causa attraverso il Gruppo «Salviamo il tram della Comasina» per evitare ciò che è proprio successo a settembre dell’anno scorso: la chiusura definitiva della linea.

Per tutta la linea ci vogliono 179milioni di euro

La «corsia preferenziale» della metro tranvia, infatti, permetteva ai cittadini di raggiungere Milano (o viceversa) in meno di mezz’ora: tutt’altra storia l’utilizzo di mezzi a gomme come autobus sostitutivi o macchine, che inevitabilmente hanno allungato il tempo di permanenza nel traffico.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) ha disposto un Decreto Ministeriale per il finanziamento aggiuntivo di 88 milioni necessario per l’indizione della gara d’appalto.

Una cifra ingente che, però, non basta a raggiungere i 179 milioni per rimettere in sesto la linea.
Il resto del denaro, infatti, dovrà essere stanziato tra i Comuni interessati, la Regione Lombardia e la Città Metropolitana di Milano.

La soddisfazione del sindaco Beretta

Grande soddisfazione del sindaco Magda Beretta, anche se non nasconde la preoccupazione del futuro:

«Dopo una lunga battaglia ce l’abbiamo fatta. Il problema è di non commettere l’errore fatto dal Comune di Milano fino ad oggi: ovvero, perdere i fondi. Nel senso che più passa il tempo più, a causa della situazione socio economica presente, c’è un aumento dei costi. Il motivo per cui il Comune di Milano non è riuscito a bandire la gara e si è tutto bloccato è l’aggiornamento del progetto esecutivo e del capitolato. Dai 76 milioni di euro, ne servivano 88 nella parte stanziata dal Governo. I fondi che aveva stanziato il Governo nel 2018 derivavano da un finanziamento europeo. Quando abbiamo avanzato la battaglia di rifinanziare la tranvia e tenere di base quei 76 milioni di euro, non si è potuto riconfermare quei fondi lagati al finanziamento europeo. Pertanto, il Governo con risorse proprie ha dovuto stanziare la cifra necessaria. Inoltre, il grosso problema è che il 30 settembre del 2022 ha tolto definitivamente un servizio, cosa che sarebbe dovuta avvenire solo per la realizzazione dei lavori, non per altri motivi. Ci auspichiamo che dopo la fatica fatta in questi mesi abbiamo battagliato tanto per ottenere questi fondi. Spero che questi sacrifici non vengano vanificati a causa del Comune di Milano».

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