Tentato furto della campana, gli juventini rispondono al parroco: "Controlli al var"
Il prevosto Marinoni, visto lo striscione, ha chiuso poi definitivamente la diatriba spiegando che "attenderà domenica per lasciar parlare il campo"
Due settimane fa il tentato furto della campana e la reazione goliardica del parroco di Magenta don Giuseppe Marinoni che, da tifosissimo nerazzurro, aveva esclamato che i ladri "saranno stati juventini".
Tentato furto della campana, gli juventini rispondono al parroco: "Controlli al var"
Ora invece è arrivato il turno dei supporter bianconeri che, con la medesima ironia, hanno replicato al prevosto magentino.
Il mezzo utilizzato dai tifosi bianconeri è uno striscione affisso sui cancelli della basilica di San Martino nella notte che infiamma il clima già rovente in vista dello scontro tra le due squadre previsto per la serata di domenica 4 febbraio al Meazza. Sul lenzuolo sventolante le parole: "Don... per la campana controlli al var!".
La chiosa di troppo
Un bello sfottò che replica, con lo stesso identico humor, a quello del parroco dunque, se non fosse per una frase (non diretta al sacerdote), ma diretta a chi ha reso nota la battuta di don Giuseppe; ed ergo chi scrive questo articolo: "Giornalista terrorista". Una frase che si sente spesso e fin troppo abusata da chi evidentemente non sa bene chi sono e cosa fanno realmente i terroristi, ma sorvoliamo.
Come sempre però, a sdrammatizzare e a distendere gli animi, ci ha pensato il prevosto che, visto lo striscione, non ha voluto però soffiare sul fuoco ardente della diatriba calcistica. Il sacerdote infatti si è limitato a dire che "attenderà domenica per lasciar parlare il campo" e chiudere così definitivamente la questione con buona pace di juventini, interisti, giornalisti e... terroristi.