Rotork, via allo sciopero contro i licenziamenti lampo dei 28 lavoratori
Fumata nera, mercoledì 13 luglio nel vertice tra azienda e sindacati, con Fiom Milano che da oggi, mercoledì 17 luglio, avvia lo stato di agitazione.

Sciopero ad oltranza, in attesa di trovare un accordo alla Rotork Gears di Cusago. Fumata nera, mercoledì 13 luglio nel vertice tra azienda e sindacati, con Fiom Milano che da oggi, mercoledì 17 luglio, avvia lo stato di agitazione.
Prima fumata nera
A due giorni dal termine del blocco dei licenziamenti la Rotork Gears ha ufficializzato la chiusura del sito produttivo di Cusago, aprendo la procedura di licenziamento collettivo per tutti i 28 dipendenti della società. La sindacalista Emanuela Morosi ha spiegato: «La notizia ha colto di sorpresa tutti i dipendenti: sebbene fossero consapevoli del periodo di crisi che l’azienda stava attraversando, aggravato dalla pandemia che ha colpito in particolar modo il settore “Oil&Gas”, non si aspettavano una scelta simile da parte del gruppo Rotork. La decisione dei vertici purtroppo è stata diversa: non solo non si è investito per consentire la ripresa del sito, ma anzi non più di un mese fa, si è razionalmente provveduto ad eliminare una parte produttiva dell’azienda attraverso una cessione di ramo ad una società controllata. La Fiom di Milano ritiene inaccettabile la scelta della Rotork Gears che, contravvenendo alla raccomandazione delle parti sociali con la presa d'atto del 29 giugno, decide di non utilizzare gli ammortizzatori sociali previsti dalle norme vigenti in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro, come ad esempio la Cigs, e di procedere con i licenziamenti».
Rotork, via allo sciopero
Nell’incontro di martedì la Fiom ha esortato l'azienda «a mettere in pratica quelle stesse soluzioni a tutela di lavoratrici e lavoratori suggerite da Confindustria e dalle sigle sindacali». Domani, giovedì 15 luglio, vertice in Commissione lavoro di Regione Lombardia, lunedì nuovo confronto tra azienda e sindacati. Intanto si sciopera.