Cornaredo

Raccolta differenziata, tolleranza zero sulla plastica

Richiesta più attenzione nello smistamento dei rifiuti per la differenziata

Raccolta differenziata, tolleranza zero sulla plastica
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C’erano stati gli avvisi direttamente dalla giunta comunale e dal sindaco, con tanto di lettera, nei mesi invernali. C’è stato un nuovo avviso da parte di Acsa a febbraio e a maggio. E c’è stata una nuova comunicazione nelle settimane scorse, quando il servizio di igiene ambientale a Cornaredo è passato, tramite fusione, dalla comunale Acsa, all’azienda sovracomunale Aemme Linea Ambiente (Ala).

Raccolta differenziata

Ora, i cittadini, vedono e si lamentano per i numerosi sacchi gialli della plastica che, in fase di ritiro, vengono lasciati sul posto dagli operatori perché contenenti materiale non idoneo: sono gli utenti ad essere tenuti a rimuoverlo dalla pubblica via e a differenziare opportunamente il contenuto.

Tolleranza zero

Vista la nuova politica della «tolleranza zero», è utile ribadire quali materiali possono essere inseriti nei sacchi gialli della plastica e quali no, onde evitare di stupirsi di fronte al mancato ritiro da parte degli operatori.

Cosa mettere e cosa no

Nel sacco per la plastica vanno: le bottiglie in plastica dell’acqua, del latte e delle bibite; le confezioni degli affettati e dei formaggi; le retine e le vaschette utilizzate per contenere la frutta e la verdura; gli involucri delle tortine e i sacchetti delle patatine, i vasetti dello yogurt; i bicchieri monouso; i piatti monouso; i contenitori in plastica per le salse (senape, maionese, ketchup); i flaconi e i dispenser per i detersivi, i saponi e i cosmetici; i blister sagomati delle pastiglie; i vasetti che vengono utilizzati per vendere e trasportare le piante da fiori e da frutto; le seminiere che si trovano nei vivai; le pellicole per la protezione e il trasporto degli alimenti (tipo Domopak) o delle merci (ad esempio quella pellicola di plastica che avvolge le bottiglie di acqua e che, essendo dotata anche di manico, facilita il loro trasporto); il polistirolo, purché in piccole quantità (vaschetta del gelato, vaschette delle uova, imballaggi in polistirolo per piccoli elettrodomestici): le cassette in plastica per la frutta e la verdura.
Importante segnarsi cosa non va nei sacchi per la plastica: i contenitori in plastica da cucina (barattoli, scolapasta, insalatiera e gli utensili vari); i sacchi in mater-B utilizzati per i rifiuti organici; le bacinelle o i catini; i giocattoli in plastica; i palloni le ciabatte; i salvagenti e i braccioli; le cartellette che si utilizzano per riporre i fogli i pennarelli, gli evidenziatori, le penne, i righelli e le squadre; le montature in plastica degli occhiali, i sottovasi; le tastiere e i mouse dei computer; i telecomandi; le siringhe monouso; le mollette per il bucato. Severamente vietato introdurre nel sacco della plastica i contenitori con residui di liquido (acqua, detersivi, shampoo, etc.), perché vengono considerati frazione estranea alla plastica. Pertanto, per poter essere accolti nel sacco giallo, tutti i contenitori, le bottiglie, i flaconi e le vaschette devono tassativamente essere vuoti.

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