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Nel Magentino un data center da 500 milioni: ecco dove potrebbe sorgere

Dopo l'hub di Cornaredo, un gruppo francese specializzato in centri di elaborazione dati è pronto a sbarcare anche nell'Est Ticino

Nel Magentino un data center da 500 milioni: ecco dove potrebbe sorgere
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L’annuncio è di quelli che non passano inosservati: un data center (noto anche come centro di elaborazione dati) potrebbe presto sorgere sul territorio di Vittuone.

Un data center da mezzo miliardo: ecco dove potrebbe sorgere

A rivelarlo qualche giorno fa è stato il gruppo francese Data4, specializzato proprio nella costruzione e nella gestione di tali infrastrutture, precisando di aver acquistato un’area di 77mila metri quadrati dove dovrebbe aver sede il futuro l’insediamento. Un investimento che, se dovesse andare in porto, ammonterebbe a 500 milioni di euro, con potenza totale di 100 megawatt una volta terminati tutti gli hub del campus.

Ormai sparsi in tutto il mondo a seguito della sempre più capillare diffusione di servizi digitali, i data center rappresentano a oggi dei veri e propri quartier generali per la gestione delle risorse informatiche con cui ognuno di noi a che fare ogni giorno, che siano aziende o privati cittadini. Server, storage, gruppi di continuità: tutto quello che concerne la parte «fisica» del web è custodita all’interno di queste cattedrali digitali. Il commento di Data4 sull'operazione è arrivato tramite il suo Chief Development Officer Greg McCulloch:

«Questa acquisizione fa parte della nostra ambizione di diventare il principale operatore di data center paneuropeo, rafforzando inoltre la nostra presenza nel Nord Italia. Dopo la trasformazione dell'ex sito industriale di Italtel a Cornaredo in un campus di data center, l'acquisizione del sito MIL2 di Vittuone sottolinea il nostro impegno nella regione e il nostro desiderio di continuare a investire con l'ecosistema locale»

Un affare che dalle parole dell’azienda sembra essere cosa fatta, tanto che sul loro sito internet ufficiale viene già segnata via Giovanni Pascoli a Vittuone come la sede del cosiddetto sito MIL2. Probabile dunque che l’eventuale realizzazione del data center sia comprensiva di una generale riqualificazione dell’area industriale posta a sud dell’ex statale 11, dove già ora è in corso un’opera di demolizione di alcuni vecchi fabbricati.

Dal Comune però frenano gli entusiasmi

Non sembra però essere dello stesso parere l’Amministrazione comunale vittuonese, che tramite l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Cassani:

«Abbiamo già avuto diversi contatti da molto tempo con alcune società, che si sono succedute a presentarci un’idea di massima di quello che avrebbero voluto fare, in più aree di Vittuone, dopodiché però sono spariti. Sono venuti, han chiesto delucidazioni, ma nessun progetto è mai stato di fatto depositato».

L’assessore tratta poi nello specifico il caso Data4, spiegando che:

«È venuto un tecnico incaricato dalla società che ha ipotizzato un intervento su un’area già edificata. È stato un’interrogazione di tipo squisitamente tecnico, sottoposta al settore edilizia privata e urbanistica. Per le notizia che ho io so che hanno acquistato dei terreni, ma non so che cosa intendono presentare».

Altro punto di domanda posto dall’Amministrazione riguarda lo spazio su cui sono state osservate le ipotesi di massima:

«Riguarda una piccola area già edificata Se poi loro hanno intenzione di fare altro iodata center non ho visto nulla e non mi risulta sia stato consegnato niente. Edifici di questo tipo poi richiedono tempo per essere costruiti, nonostante la volontà sicura dei promotori di procedere in modo spedito. Sono infatti molti i problemi a essa correlati, tra cui i particolari accorgimenti costruttivi, perché tecnologicamente un edificio del genere è molto complesso».

Sarà il tempo dunque a dirci se nel breve periodo anche Vittuone farà parte della futura Silicon Valley dell’Est Ticino.

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